Rinnovato il Consiglio di amministrazione della nostra associata cooperativa sociale Azalea di Settimo di Pescantina (Verona), una delle più significative del territorio, attiva negli ambiti delle cure primarie, educazione e cultura, inclusione ormai da 25 anni (festeggiati il novembre scorso).
È tutta al femminile e under 40 la nuova squadra alla guida della cooperativa, che conta oggi 443 soci, di cui 406 soci lavoratori, genera un fatturato di quasi 12 milioni di euro e vede destinatari dei suoi servizi e progetti oltre 20mila cittadini. Dall’assemblea dei soci – riuniti ieri sera a Verona, presso Modus-Spazio cultura – per il nuovo Cda escono, infatti, riconfermate l’attuale presidente Linda Croce e Sara Bonamini, accanto alle nuove consigliere elette Ilaria Bonazza, Valentina Sartori e Roberta Zanca.
Pedagogista, 39 anni, Linda Croce è socia dal 2001 della cooperativa, dove entra come operatrice per diventarne presto coordinatrice di diversi servizi pedagogici e poi presidente nel 2015.
«Oggi Azalea deve rafforzarsi come impresa sociale – spiega la Croce – e su questo obiettivo continueremo a lavorare proseguendo il nostro percorso di riorganizzazione, sia interna che dei servizi: un percorso già avviato con ottimi risultati, che risponde peraltro pienamente anche alle sollecitazioni derivanti dalla recente riforma del terzo settore». «L’impegno di questo prossimo mandato – continua – sarà per noi quello di tenere al centro l’innovazione e lo sviluppo della cooperativa per creare valore, sia internamente che all’esterno, ma imparando anche a misurare l’impatto di ciò che facciamo e di come lo facciamo, e a restituirne i risultati al territorio».
Azalea opera in tre grandi filiere – cure primarie, educazione e cultura, inclusione –, offrendo servizi alla persona (tipo A) e inserimento lavorativo per persone svantaggiate (tipo B). Sono 32 le strutture in cui opera e 40 le collaborazioni attive, che la vedono partner di numerosi enti e istituzioni. La sua proposta spazia dai servizi di assistenza domiciliare per anziani, persone con problemi di salute mentale, persone con disabilità e minori, a laboratori prelavorativi (“Azalea Home”), da progetti di mediazione culturale e animazione sociale nei quartieri a servizi di promozione della salute e di educazione dei bambini, fino alla gestione dell’hotel ristorante Gran Can, nel cuore della Valpolicella, che ospita al suo interno due comunità per la salute mentale.
“Inclusione” e “innovazione” sono i capisaldi della visione e dell’agire della cooperativa, e si declinano sempre nella ricerca di soluzioni capaci di rispondere in modo efficace e nuovo ai bisogni della persona e della comunità. «Con una convinzione salda – aggiunge ancora Linda Croce –: gli utenti dei servizi, tutti gli utenti, sono portatori di saperi, di desideri e di competenze oltre che di bisogni, e per questo è fondamentale co-progettare insieme a loro i servizi».