Realizzare servizi per le persone con disabilità mirati alla funzione riabilitativa, educativa e di integrazione sociale, attraverso lo sviluppo di progetti individualizzati che mettano al centro la dimensione cognitiva, affettiva e motoria di ognuno. È questo l’obiettivo perseguito dal 1979 dalla cooperativa sociale La Rosa Blu, associata a Legacoop Veneto, che a fine settembre ha festeggiato il suo quarantacinquesimo anniversario e i tanti traguardi raggiunti in nome dell’inclusione e dei pari diritti per tutti.
«Celebriamo i nostri primi quarantacinque anni, ma il nostro sguardo è già rivolto ai prossimi – ha detto durante l’evento di festa il presidente de La Rosa Blu Marco Caputo, che presiede anche il comitato territoriale veneziano di Legacoop Veneto –. C’è ancora tanto da fare. Le famiglie e le persone che assistiamo hanno bisogni in continua evoluzione, e noi dobbiamo essere pronti a rispondere con servizi sempre più efficaci, inclusivi e innovativi».
La giornata dedicata ai festeggiamenti si è svolta presso la sede della cooperativa a Chirignago (Venezia), e ha riunito le socie e i soci, varie associazioni del territorio, gli ospiti delle comunità alloggio, dei centri diurni e dei servizi residenziali gestiti da La Rosa Blu insieme alle loro famiglie. È stata inoltre l’occasione per conferire il riconoscimento di “fondatore onorario” a Giovanni Facchinetto, al quale la coop ha dedicato un albero, piantato nel giardino della sede, come simbolo dell’impegno a portare avanti i valori della cooperazione e dell’inclusione.
Presenti anche diverse istituzioni del territorio, hanno portato i saluti ed espresso il loro sostegno alla cooperativa Paola Mar e Simone Venturini, rispettivamente assessore al Patrimonio e alla Coesione Sociale del Comune di Venezia, Alberto Cigana, dirigente dei servizi sociali del Comune di Venezia, Luisa Rampazzo, vicepresidente della Municipalità di Chirignago Zelarino, le consigliere Miriam Pessot ed Elisa Bracceschi, e Massimo Zuin, direttore dei servizi Sociosanitari dell’Azienda Ulss3 Serenissima.
«Abbiamo bisogno di continuare a lavorare insieme: con le istituzioni, gli organismi associativi, il privato sociale – ha aggiunto Caputo, valorizzando il lavoro di rete nel quale da sempre La Rosa Blu è impegnata –. Lasciatemi fare il più profondo ringraziamento a tutte le socie e a tutti i soci della cooperativa, alle lavoratrici e ai lavoratori: voi siete il cuore pulsante di questa realtà, e senza il vostro costante sacrificio, nulla di ciò che abbiamo costruito sarebbe stato possibile. E insieme, continuiamo a scrivere il futuro de La Rosa Blu».