Con la Deliberazione n. 217 dell’8 marzo 2022, la Giunta Regionale dà ufficialmente attuazione al programma regionale per accedere al "Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità", definito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, a supporto delle politiche per l'inclusione, l'accessibilità e il sostegno a favore delle persone con disabilità.
Alla Regione del Veneto sono stati assegnati 4.920.000 di euro finalizzati a sostenere gli interventi e i progetti che abbiano ad oggetto la «realizzazione o la riqualificazione di infrastrutture, ma anche per le attività ludico sportive, la riqualificazione di strutture semi residenziali per persone con disabilità, l'organizzazione di servizi di sostegno nonché di servizi per l'inclusione lavorativa e sportiva».
Possono presentare istanza di partecipazione tutti i Comuni del Veneto, anche in forma associata, entro il 25 marzo 2022.
«Il provvedimento della Regione del Veneto – spiega Loris Cervato, responsabile Settore sociale di Legacoop Veneto, – favorisce la possibilità di migliorare l’offerta di servizi semiresidenziali rivolti a persone con disabilità e costituisce un utile strumento per implementare l’istituto della coprogettazione, che vede la cooperazione sociale e l’ente pubblico unire le proprie competenze per creare migliori condizioni nei servizi rivolti alle persone disabili. La cooperazione sociale è pronta a dialogare per costruire progetti di qualità e per creare servizi innovativi. Invitiamo pertanto le cooperative interessate ad attivarsi presso le amministrazioni comunali di competenza».
Si legge inoltre nella documentazione regionale: «Relativamente alla riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità, gli interventi devono riguardare: a) ristrutturazione o riqualificazione delle strutture in cui vengono svolte attività, qualunque sia il soggetto a cui l’uso è concesso, e comunque esse siano denominate dalle normative regionali, di tipo non residenziale con finalità socio-assistenziali, socio-educative, polifunzionali, ludico-ricreative, socio-occupazionali, riabilitative per persone con disabilità; b) l’acquisto, l’ammodernamento o il potenziamento di supporti digitali, degli arredi e di dotazioni strumentali finalizzate alla realizzazione di laboratori. Gli interventi di riqualificazione potranno riguardare anche strutture coinvolte in un progetto complessivo orientato all’assistenza rivolta a minori con disabilità intellettiva, anche caratterizzata da disturbi del comportamento, integrato inoltre con le diverse dimensioni ludiche, estive e del sollievo».
In allegato la documentazione completa.