È stato da poco pubblicato, e disponibile online al link https://www.socioculturale.it/images/pagine/pubblicazioni/archivio-bilancio-sociale/2016/socioculturale_bilancio_sociale_2016_new.pdf, il Bilancio sociale 2016, alla 14ma edizione, di Socioculturale, cooperativa sociale di tipo “A”, nata a Venezia nel 1986. L’elaborazione del Bilancio segue i principi di rendicontazione e lo schema basato sulle linee guida del “Gruppo di studio per il bilancio sociale” e dell’Agenzia per le onlus, e si articola nei capitoli: premessa del presidente, nota metodologica, identità dell’impresa, sistema interno, sistema mercato, sistema del servizio, sistema ambiente e obiettivi per il futuro.
La cooperativa svolge la propria attività in ambito socioeducativo, socioassistenziale ed educativo culturale. Eroga oggi i propri servizi a Province, Comuni, Regioni, musei, università e aziende private distribuite nell’intero territorio nazionale.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, al 31 dicembre 2016 Socioculturale riporta un risultato positivo con un utile netto pari a oltre 327mila euro e un valore della produzione di più di 20milioni 443mila euro, dato che supera del 3% l’anno precedente. La cooperativa inoltre nel 2016 conta 1020 addetti e 801 soci.
Durante l’anno ha intrapreso importanti operazioni societarie: l’acquisizione del ramo d’azienda dal fallimento dell’associazione Famiglie Audiolesi di Genova – che le ha permesso di ottenere la titolarità del Centro Redulco -, e dei servizi della cooperativa Velox di Mestre tramite affitto di ramo d’azienda.
Sempre nel 2016 si è registrato un notevole incremento della partecipazione della cooperativa alle gare d’appalto, sia nel settore educativo culturale sia in quello sociale, in particolare in Veneto e in Lombardia.
Resta sempre alto l’investimento nella formazione, soprattutto in materia di sicurezza e salute sul lavoro, così come nell’attività di aggiornamento per le singole professioni.
Infine, nel 2016 si è ultimata la realizzazione delle Residenze Sociosanitarie di Mira (Venezia), inaugurate ufficialmente il 16 dicembre 2017, e di cui si attende l’accreditamento regionale per accogliere gli ospiti in regime convenzionato.
«Per quanto riguarda il futuro – spiega il presidente Paolo Dalla Bella – miriamo a consolidare il ruolo di Socioculturale come operatore leader nei servizi sociali e culturali puntando a rafforzare la nostra presenza nel territorio per una ricaduta positiva nelle comunità in cui operiamo, intensificando le alleanze e le sinergie con altre cooperative, differenziando la nostra offerta di servizi in base anche alle esigenze della committenza, specializzando sempre più le nostre competenze in modo da garantire una qualità e una professionalità sempre più elevate».