Dedichiamo questa prima notizia “in evidenza” dell’anno consigliandovi tre interessanti letture consone ad accompagnare questo nuovo avvio. Si tratta di tre notizie pubblicate nel sito di Legacoop nazionale, che si focalizzano in particolare sulle nuove sfide per la cooperazione lanciate dalla nuova legge di Bilancio recentemente approvata, e sui buoni dati di performances delle cooperative nostre associate.
Il primo testo di cui vi suggeriamo la lettura è l’intervista al nostro presidente nazionale Mauro Lusetti, convinto del fatto che il mondo cooperativo «oggi è pronto per giocare un ruolo da protagonista. In questi mesi non ci siamo solo difesi, infatti, ma ci siamo messi in gioco, realizzando alcune svolte importanti». In questo intervento di inizio anno, Lusetti tocca numerosi argomenti: dalla recente manovra del Governo – e le norme in essa contenute, come la regolamentazione del prestito sociale e la lotta alle false cooperative – al progetto “Cambiare l’Italia cooperando”, fino all’Alleanza delle Cooperative italiane.
La seconda lettura consigliata approfondisce proprio i due provvedimenti contenuti nella legge di Bilancio, particolarmente importanti per la vita delle imprese cooperative e frutto di un’azione comune di confronto e del dialogo tra l’Alleanza e il Governo, ovvero il prestito sociale e la lotta alle false cooperative. A spiegare le due norme è qui Giancarlo Ferrari, direttore di Legacoop nazionale.
Infine, la notizia dell’ottimo risultato in termini di tenuta e rilancio delle associate di Legacoop. Lo sostiene è l’Area Studi Legacoop che ha confrontato le performances di una platea significativa di imprese di capitali (spa), di imprese cooperative italiane e delle associate a Legacoop per gli esercizi 2014-2015-2016. In sintesi, le analisi mostrano come, oltre alle riconosciute doti di “resistenza” nelle fasi sofferenti dell’economia, la forma cooperativa denoti una capacità di “resilienza” tesa ad ammortizzare l’impatto della crisi e a rilanciare lavoro e attività economica, non solo fra le grandi cooperative ma anche fra le classi dimensionali medie e piccole.