La gestione della diversità anagrafica può rappresentare una grande opportunità per le aziende, poiché consente di valorizzare le esperienze professionali e aggiornare le competenze dei lavoratori, rispettando le loro differenze anche in relazione alle esigenze specifiche del territorio. Proprio per rispondere a questa sfida nasce il progetto “Strategie cooperative di age diversity management”, promosso e gestito da Isfid Prisma s.c. con il partenariato operativo di Legacoop Veneto, del Dipartimento di Filosofia e della Fondazione dell’Università Cà Foscari Venezia, finanziato dalla Regione del Veneto, nell’ambito della Direttiva “Generazioni a confronto – Promuovere Age Diversity Management nei contesti organizzativi (Dgr 110/2024)” e con il supporto di Società nazionale di Mutuo soccorso Cesare Pozzo e Coop Alleanza 3.0.
La progettualità prenderà il via giovedì 5 settembre con un focus group dedicato al tema, durante il quale i partecipanti avranno l’opportunità di discutere sfide e soluzioni per l’implementazione di strategie efficaci di gestione della diversità anagrafica in azienda. Le cooperative interessate sono invitate a partecipare, contattando Fabrizio Collauto, responsabile della formazione finanziata di Isfid Prisma, al numero 0415382637 o via email all’indirizzo fabrizio.collauto@isfidprisma.it.
Il percorso progettuale prevede diverse attività successive (di prossima calendarizzazione), come workshop, project work, corsi di formazione e laboratori. L’obiettivo ultimo è quello di facilitare il passaggio generazionale, promuovere l’inclusione delle diverse generazioni all’interno dell’impresa e migliorare il clima organizzativo nelle equipe multigenerazionali. Non solo, saranno anche individuati strumenti per ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, contenere il turnover aziendale e valorizzare le competenze esistenti all’interno delle cooperative.
Inoltre, “Strategie cooperative di age diversity management” punta a migliorare la gestione del personale attraverso l’introduzione di strumenti che favoriscano la conciliazione tra vita privata e lavoro, promuovendo pure pratiche di invecchiamento attivo e di accompagnamento all’uscita dal mondo del lavoro.