Si è costituito l’Osservatorio regionale sugli appalti e gli accreditamenti territoriali,una delle novità previste dal rinnovo del Contratto di lavoro nazionale delle cooperative sociali 2023-2025. Un comparto, quest’ultimo, che in Veneto conta 750 cooperative e più di 45.000 addetti, di cui oltre 5.000 persone in situazioni di fragilità.
A fianco di Legacoop Veneto, gli altri promotori e componenti dell’osservatorio (nonché firmatari del Ccnl) sono Fp Cgil Veneto, Fp e Fisascat Cisl Veneto, Fpl Uil Veneto e Uiltucs, Confcooperative-Federsolidarietà Veneto e Agci Imprese Sociali Veneto.
Costituito in forma paritetica, l’osservatorio avrà il compito di monitorare le procedure seguite dagli enti appaltanti nel sistema degli appalti pubblici affinché Comuni, ULSS e le altre realtà appaltanti pubbliche affidino i servizi in ambito sociale e sociosanitario o quelli relativi all’inserimento lavorativo a prezzi compatibili con il massimo rispetto dei trattamenti economici riconosciuti alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti in questi servizi, alla luce dell’ultimo rinnovo del contratto nazionale del lavoro per questo settore.
L’obiettivo ultimo sarà quindi il contrasto a tutte quelle situazioni in cui gli enti pubblici, promuovendo dei meccanismi a ribasso, assecondano veri e propri fenomeni di dumping contrattuale, con una lesione palese dei diritti dei lavoratori, e favoriscono meccanismi di concorrenza sleale a danno delle cooperative sociali rispettose dei Ccnl.
Il nuovo organismo sarà coordinato da Alessandro Peruzzi, coordinatore designato dalle sigle sindacali, e da Stefano Lupatin, vicecoordinatoreindicato dalle organizzazioni di rappresentanza della cooperazione.