Otto italiani su dieci guardano con favore alla transizione ecologica, e le scelte dei consumatori riflettono una maggiore attenzione alla sostenibilità. È quanto emerge dal Report “FragilItalia”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos con il supporto anche del Circular Economy Network-Fondazione per lo Sviluppo sostenibile. Alla base dei risultati, un sondaggio condotto su un campione rappresentativo della popolazione per indagarne l’evoluzione delle opinioni relative al tema “Consumi e green”.
Rispetto a due anni fa sono aumentati gli acquisti di prodotti made in Italy e a chilometro zero da parte degli italiani. Allo stesso tempo, si stanno riducendo drasticamente quelli di prodotti di marca ed etnici. Crescente importanza è inoltre attribuita a caratteristiche quali salubrità e naturalezza, riciclabilità delle confezioni, basso impatto ambientale, provenienza da filiera locale.
Interessanti anche le previsioni riguardo l’evoluzione delle scelte di acquisto nel prossimo futuro : gran parte degli intervistati dichiara che l’attenzione agli aspetti sopracitati aumenterà ulteriormente.
«Sostenibilità, territorio, qualità sono ormai elementi cruciali nelle scelte di consumo dei cittadini – sottolinea Simone Gamberini, presidente di Legacoop – in questo senso l’esperienza del Covid ha accelerato tendenze già in corso, e il costante aumento dei prezzi ha agito come ulteriore leva del cambiamento nelle scelte dei cittadini consumatori. In questa dicotomia (cittadino, che pensa al bene comune, e consumatore, che guarda al proprio portafoglio), i modelli collaborativi possono essere fondamentali. Le imprese cooperative da sempre sono attente all’ambiente, alla comunità ed alla sostenibilità dei consumi. Ma il modello cooperativo può essere anche una soluzione utile per attivare processi di economia circolare».
Per ulteriori dettagli rimandiamo alla news nel sito di Legacoop Nazionale.