Dopo la pubblicazione, nei giorni scorsi, delle Dgr n. 840 e n. 841 nel Bollettino ufficiale regionale, potranno ora essere presentati i relativi piani di intervento in materia di politiche giovanili, elaborati dai Comuni in partenariato con enti, istituti e imprese del territorio. Si fa riferimento, nello specifico, ai bandi regionali “Reti Territoriali per i Giovani Veneti RE.TE. GIO-VE” (Dgr n. 840) e “Giovani in Loco – GiL” (Dgr n. 841), che afferiscono al Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili (Fpg).
I due bandi, strategicamente connessi, presentano contenuti diversi: la Dgr n. 840 è rivolta a rafforzare il ruolo attivo dei giovani nella vita sociale, istituzionale, culturale ed economica del Paese, prevenendo qualsiasi forma di esclusione sociale e comportamenti devianti individuali e di gruppo; la Dgr n. 841 mira a supportare centri di aggregazione giovanili che offrano percorsi di crescita, partecipazione e inclusione sociale, nonché opportunità di supporto psicofisico. Le aree di intervento designate sono indicate come prioritarie dalla nuova intesa tra il Governo e le Regioni che definisce indirizzi, procedure e criteri di riparto del Fondo 2021.
Le modalità di adesione sono le medesime per entrambi i bandi: la presentazione delle domande di finanziamento e delle proposte progettuali dovrà avvenire entro le ore 23.59 del 15 settembre 2022, mediante compilazione e invio degli appositi moduli (in allegato) a mezzo PEC all'indirizzo servizi.sociali@pec.regione.veneto.it. La Regione procederà poi con la valutazione dei piani di intervento in termini di congruenza con la programmazione regionale, potrà approvarli o proporre modifiche, e infine liquiderà il finanziamento.
Titolari dei piani di intervento sono i Comuni che possono individuare eventuali altri soggetti pubblici o privati cui affidare la responsabilità delle singole progettualità: le cooperative sociali di tipo B possono partecipare come partner operativi, ovvero titolari di progetti/risorse, quelle di tipo A come partner di rete, ovvero di sostegno e promozione territoriale, senza titolarità di progetti né risorse da gestire. In questa fase le cooperative interessate possono presentare lettera di partenariato alle pubbliche amministrazioni coinvolte.
Le azioni progettuali dovranno essere orientate ad agevolare la transizione dei giovani veneti alla vita adulta, e potranno essere articolate nell’ambito di tre aree di intervento: lo scambio generazionale, la prevenzione disagio giovanile e i laboratori di creatività.
In allegato la documentazione contenente i dettagli dei bandi e i moduli da compilare per la presentazione delle domande.