Una festa di tutti: questa l’espressione che meglio descrive l’anniversario della cooperativa sociale San Marco di Peschiera del Garda. Grande infatti l’adesione da parte della città e dell’intero territorio, domenica 19 ottobre, alla festa organizzata per i trent’anni della coop presso il Sottotetto della Caserma di Artiglieria.
Una vera e propria realtà imprenditoriale che oggi conta più di 100 soci oggi attivi, tra lavoratori e volontari.
E domenica c’erano proprio tutti: cooperatori e volontari, politici – dal nuovo assessore regionale ai Servizi sociali Davide Bendinelli, in una delle sue primissime uscite pubbliche, agli amministratori della città e dei comuni limitrofi – , e ancora dirigenti e lavoratori delle aziende partner, oltre a numerosi “amici” della cooperativa e cittadini venuti assieme alle loro famiglie.
Una partecipazione nutrita e variegata frutto del dialogo costante intrattenuto dalla San Marco con i diversi attori del territorio, che ha permesso alla cooperativa di adeguare nel corso degli anni la propria attività da un lato alle esigenze del mercato, dall’altro ai mutati bisogni della comunità.
Tre decadi di storia che hanno visto oltre 170 persone svantaggiate inserite, di cui 150 poi assunte dalla cooperativa o da altre aziende: uomini e donne di diversa età con disagio fisico, psichico o psichiatrico, ex detenuti, tossicodipendenti, madri sole, persone in situazioni di fragilità sociali e lavorative anche a causa di gravi malattie.
«A loro oggi si aggiunge una nuova categoria di “deboli”: i disoccupati figli della crisi» ha spiegato la presidente Cristina Bertucco: «Negli ultimi due anni sono 40 coloro che, coinvolti in percorsi di supporto, hanno trovato lavoro. C’è poi una fascia d’età oggi particolarmente esposta: sono sempre più numerosi infatti quanti perdono il lavoro dopo i cinquant’anni, una vera e propria emergenza alla quale occorre trovare risposte imperniate sulla riqualificazione lavorativa. Crediamo sia importante che la comunità risponda alle necessità della collettività con un nuovo welfare sul territorio e in questo noi cerchiamo di dare il nostro contributo».
Oltre ai numerosi progetti con le pubbliche amministrazioni locali, la San Marco realizza anche iniziative che coinvolgono le giovani e giovanissime generazioni, come “La cooperazione sociale e il diritto al lavoro visti dai bambini”, grazie alla quale nelle scorse settimane più di 170 piccoli alunni sono stati in visita alla cooperativa. Un’esperienza che i piccoli hanno raccontato con disegni e messaggi, raccolti in cartelloni che sono rimasti esposti per l’intera giornata sempre negli spazi del sottotetto della caserma.
Grazie al sostegno di Legacoop Veneto, durante la festa di domenica Bertucco ha consegnato buoni per acquisti in cancelleria (per un valore pari a 900 euro) ai rappresentanti delle classi che hanno partecipato al progetto.
«Questa tipologia di cooperazione funziona quando è fatta seriamente» ha affermato Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto intervenuto alla mattinata di festa assieme Franco Mognato, direttore dell’Associazione, Loris Cervato, responsabile del settore Sociale di Legacoop Veneto e a Daniela Novelli, referente Responsabilità Sociale di Impresa, Qualità, Autorizzazione ed Accreditamento di Legacoop Veneto.
«Costituisce una valida, oltre che importante, risposta – ha continuato Rizzi – ai bisogni quotidiani della collettività; la cooperativa San Marco lavora in questo modo da trent’anni in contesti sociali fragili e vulnerabili, offrendo soluzioni molto concrete in risposta a necessità altrettanto concrete, grazie allo sviluppo di sinergie con istituzioni e territorio tutto».
Visita il nuovo sito della cooperativa da pochi giorni online: www.coopsocialesanmarco.it