La nostra associata Fairtrade Italia è diventata “società cooperativa impresa sociale”. «Il passaggio – spiega Paolo Pastore, direttore di Fairtrade Italia – ha sancito il percorso della nostra realtà come soggetto appartenente a pieno titolo al terzo settore italiano. Ha confermato nella forma quanto già siamo nella sostanza: un movimento e una realtà cooperativa che lavora per migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli agricoltori del Sud Globale e per sensibilizzare i cittadini verso un consumo più consapevole e attento ai diritti umani e ambientali».
Dal 1994, infatti, Fairtrade Italia promuove il marchio Fairtrade e i valori del commercio equo certificato in tutto il territorio italiano. La sua mission è lavorare per sviluppare prodotti certificati di qualità, provenienti da filiere controllate e fruibili dal maggior numero possibile di consumatori, e contribuire così alla costruzione di un Paese in cui consumatori, aziende e istituzioni siano consapevoli e si sentano responsabili dell’impatto che le scelte quotidiane generano nella produzione, nell’acquisto e nel consumo.
Il consorzio è costituito da organizzazioni non governative, associazioni, cooperative, consorzi e società che sostengono il commercio equo, la cooperazione internazionale, l’azione sociale, la finanza etica, il rispetto dell’ambiente e la tutela dei consumatori.
Ad accompagnare il percorso di Fairtrade sono stati Legacoop Veneto e Isfid Prisma, la società di consulenza e formazione del movimento cooperativo veneto, che hanno seguito tutti i passaggi di trasformazione.
La qualifica di “impresa sociale”, così come definita dalla riforma del terzo settore, può essere acquisita da enti privati e società, sia di capitali e di persone, che esercitino un’attività d’impresa di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. È cioè una specifica modalità del “fare impresa” indipendentemente dalla forma giuridica in cui è configurata la realtà che la assume.