1976-2014: negli ultimi trentotto anni la cooperativa sociale Aurora di Padova ha promosso l’inserimento lavorativo di persone deboli e svantaggiate in ambito psichiatrico e con problemi di salute mentale, una storia che ha voluto ripercorrere e condividere giovedì 3 aprile durante il convegno tenutosi all’Auditorium nella Città del Santo, intitolato: “Dalla salute mentale…alla salute della comunità. Ieri oggi e…domani?”
Un momento che ha offerto l’occasione di riflettere e confrontarsi su possibili scenari futuri alla luce dei quali provare a ideare soluzioni che rispondano ai bisogni di oggi e alle nuove forme di disagio, immaginando quale possa e debba essere il ruolo della cooperazione sociale considerati i profondi cambiamenti socioeconomici in atto.
Dopo i saluti di Ivo Rossi, sindaco di Padova e di Alessandro Pigatto, direttore dei Servizi Sociali dell'U.L.S.S. 16, che hanno entrambi riconosciuto l’importante ruolo ricoperto dalle cooperative sociali nel continuare a garantire servizi essenziali alla comunità, il dibattito della mattinata ha visto intervenire anche Salvatore Italiano, psicologo della cooperativa Aurora e Loris Cervato, responsabile del Settore sociale di Legacoop Veneto, ai cui interventi si sono aggiunti quelli di numerosi altri esperti e operatori. Gli argomenti affrontati si sono concentrati sull’evoluzione della psichiatria dopo la chiusura dei manicomi e sul decisivo contributo offerto dalle cooperative sociali nel fornire al nostro territorio i livelli essenziali di assistenza, dimostrando non solo di saper concepire innovazione sociale, ma anche di saperla concretizzare sperimentando nuovi modelli di welfare.
La cooperazione sociale dà occupazione in Veneto a 35mila persone di cui 3.500 svantaggiate. Inoltre, riconcependo le relazioni fra economia, società e individui, non solo intercetta i bisogni della comunità ma li indirizza ricostruendo le relazioni sociali e il tessuto connettivo che lega le persone fra loro e genera senso di appartenenza, voglia di mettersi in gioco, innovazione, e soluzioni dal basso in grado di trasformare trasformarsi in welfare generativo.