Novità significative per il settore della Pesca, che come gli altri sta sentendo l'impatto dell'emergenza causata dal Coronavirus. Sono segnali che fanno ben sperare per il rilancio e sono il frutto, oltre che del decreto "Cura Italia", del lavoro dei tavoli territoriali di trattativa di Legacoop Agroalimentare Pesca del Veneto con la Regione e la Città Metropolitana di Venezia assieme alle altre associazioni di categoria.
Nel dettaglio quanto ottenuto: la proroga di un mese, al 4 giugno quindi, delle scadenze dei bandi Feamp in corso; la liquidazione da parte della Regione Veneto dei Sal (pagamenti) per garantire liquidità alle imprese della pesca; la possibilità di erogazione di anticipi del 40%, a fronte di fidejussioni, da parte della Regione per le prossime domande Feamp. In merito a questo ultimo punto, l’Alleanza Cooperative Italiane Pesca del Veneto (composta da Legacoop Agroalimentare Pesca, Fedagri-pesca e Agrital) ha sollecitato il Ministero affinché autorizzi l'erogazione degli anticipi anche per i bandi precedenti.
E ancora, sono stati stanziati dalla Regione Veneto 600mila euro per il Cogevo e 200mila per la Laguna di Caleri a compenso delle morie e dei fermi pesca e saranno ridotti del 50% i canoni concessori alle 500 imprese della pesca e acquacoltura della Laguna di Venezia.