Soddisfazione da parte di Legacoop Agroalimentare-Pesca del Veneto per l’approvazione alla Camera, nei giorni scorsi, del Testo unificato per il settore ittico.
Il Testo, ora in attesa del via libera del Senato, dà forza al comparto offrendo soluzioni per semplificare e ammodernare la filiera ittica italiana, nell’ottica di una “pesca 4.0”. Prende così corpo uno strumento in grado di mettere ordine a un sistema normativo articolato e di gettare le basi per favorire la crescita e la competitività del settore, anche in attività come ittiturismo e pescaturismo grazie al Fondo per lo sviluppo della filiera e al Piano triennale della Pesca.
«È un deciso passo avanti per la pesca, reso possibile grazie al lavoro del Sottosegretario Castiglione e delle forze politiche che hanno condiviso queste scelte, raccogliendo molte delle richieste che sono state avanzate dalle Associazioni di categoria. È il caso, ad esempio, della riforma del sistema sanzionatorio, proposta dall'Alleanza delle Cooperative Italiane che ne ha chiesto la riscrittura. Il settore è pronto per un rinnovamento e un rafforzamento strutturali e dunque sollecitiamo il Parlamento e il Governo a una rapida e definitiva approvazione della Legge» commenta Antonio Gottardo, responsabile di Legacoop Agroalimentare-Pesca del Veneto.
Soddisfazione anche da parte delle marinerie venete per l’approvazione degli emendamenti, presentati dai deputati Laura Venittelli e Michele Mognato, relativi alle sanzioni per le imprese di pesca nelle acque interne. La modifica apportata all’articolo 40 del Testo da parte dalla Camera appiana così la controversia tra i pescatori in possesso di regolare licenza e non: i primi, pescando nelle lagune, hanno subìto ingiustamente sequestri e/o confische di attrezzi e imbarcazioni. È stato inoltre rafforzato nel testo il concetto del contrasto al bracconaggio nelle acque interne.