È stato riconfermato per la terza volta il nostro cooperatore Michele Boscolo Marchi alla guida di Co.Ge.Vo. Chioggia-Consorzio di Gestione e Valorizzazione dei molluschi bivalvi. A eleggerlo presidente con la quasi totalità dei voti, il 24 febbraio scorso, l’assemblea soci del Consorzio che ha premiato il lavoro costante di tutela e valorizzazione dei molluschi bivalvi.
«Ringrazio l’assemblea per la fiducia e l’apprezzamento del lavoro svolto negli anni; posso dire che i risultati ottenuti sinora hanno permesso un salto di qualità al settore: abbiamo dimostrato con i fatti che la pesca si può gestire in maniera seria e senza impattare sull’ambiente, ottenendo il rispetto da parte di Ministero e Unione Europea, e siamo anche riusciti a trasformare i pescatori in imprenditori ottenendo la programmazione dell’attività di pesca» commenta il presidente Michele Boscolo Marchi, che veste anche la carica di coordinatore nazionale dei Cogevo e di presidente della nostra associata Vongolari Sottomarina. «Per quanto riguarda il futuro – prosegue Boscolo Marchi – puntiamo a un programma di lavoro di buona gestione della pesca, orientato alla salvaguardia dell’ambiente e a dare valore aggiunto al nostro prodotto, che è unico».
Parole di soddisfazione e di augurio giungono da Gianni Stival, presidente di Co.Ge.Vo. Venezia: «Alla luce della collaborazione decennale tra i consorzi, l’auspicio di continuare a lavorare insieme e in sinergia per sostenere il settore».
Il consorzio, fondato nel 1996, raggruppa a Chioggia 77 imprese di pesca che esercitano nell’intero litorale veneto la pesca dei molluschi bivalvi, ovvero vongole di mare (o bevarasse), fasolari e cannolicchi, mediante l’ausilio di attrezzi denominati turbosoffianti. La gestione riguarda le zone di pesca, i fermo pesca obbligatori, i fermi biologici volontari e la gestione del territorio per garantire la sostenibilità della pesca e la tutela dei banchi naturali. Definisce inoltre tempi, luoghi e quantità di pesca attraverso formule gestionali di quote giornaliere per il prelievo della risorsa o l’emanazione di opportune ordinanze emesse dalle Capitanerie di porto.