A quasi due anni dal dm 53 di aprile 2015, il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha emesso un decreto che stabilisce, in risposta ai quesiti a suo tempo presentati dai tre Fondi mutualistici della cooperazione, la prosecuzione del regime precedente, e dunque i Fondi possono continuare a svolgere attività finanziaria sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo economico.
Termina così una limitazione delle attività che aveva penalizzato la capacità di Coopfond nel dare risposte alle esigenze delle cooperative, ancor più rilevante se si considera che circa la metà dell’attività del Fondo si è storicamente realizzata attraverso finanziamenti.
«È una buona notizia– commenta il direttore generale di Coopfond Aldo Soldi – per l’operatività del Fondo e soprattutto per le nostre imprese, che tornano così ad avere a disposizione uno strumento essenziale per affrontare le numerose sfide che i mercati pongono loro. Abbiamo purtroppo perso due anni, per rimanere di fatto alla situazione precedente. Ora vedremo di recuperare le occasioni perdute».
Già dal prossimo Consiglio di amministrazione, previsto per fine marzo, potranno essere esaminati i primi progetti per cui è stato richiesto un finanziamento.
Fonte: Coopfond
