Cos’è e come funziona l’e-commerce? Quali opportunità può offrire anche alle cooperative e come saperle cogliere? Quali gli aspetti tecnici, ma anche giuridici, da conoscere? Per tutte le cooperative associate, in particolare per quelle di piccola dimensione, Legacoop Veneto ha avviato il progetto “Azione finalizzata alla presentazione delle opportunità dell’e-commerce”, iniziativa sostenuta dalla legge regionale 17/2005 (“Normativa sulla cooperazione nella Regione del Veneto”) che ha l’obiettivo di fornire gli strumenti utili a conoscere e approcciare un metodo di vendita in grado di rappresentare un’occasione di innovazione e di crescita della capacità competitiva delle coop.
Secondo i dati disponibili più recenti (Osservatorio eCommerce – School of Management Politecnico di Milano), le vendite online riescono a battere la crisi dei consumi. Nel 2013 il valore dei prodotti e servizi venduti online da siti operanti in Italia ha registrato un +17% rispetto al 2012, toccando la soglia di 13,3 miliardi di euro. Secondo l’Istat, nel 2014 il 34,1% delle persone over 14 anni che in Italia hanno utilizzato internet, hanno ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato.
Sono numeri significativi, in particolare in questa fase di piena crisi economica, e che devono far riflettere sulle opportunità per le imprese derivanti da questa modalità di vendita sul web. Insomma un mercato globale, quello disegnato dall’e-commerce, nel quale chiunque può e deve provare a concorrere.
Il progetto di Legacoop Veneto, avviato già a metà 2015, conta sul coinvolgimento di almeno venti cooperative attraverso i loro quadri e/o cooperatori. Per loro un seminario di approfondimento, mirato ad affrontare l’e-commerce dal punto di vista operativo (ovvero informatico), aziendale e giuridico, e incontri ad hoc di specifico approfondimento sulle opportunità, declinate in base agli specifici ambiti di attività, e sui percorsi da intraprendere per l’avvio di un’attività di e-commerce.
Oltre ad affrontare gli aspetti tecnici e giuridici, al centro anche le buone pratiche esistenti. Al termine, la consueta fase di diffusione dei risultati del progetto per misurarne l’efficacia e favorire un momento di confronto sui temi.