Il posticipo del “click day” per la presentazione delle richieste di ingresso e assunzione di lavoratori stranieri in Italia, nell’ambito delle quote previste dal decreto flussi 2024, accentua le difficoltà di numerose aziende che intendono utilizzare questa opportunità per far fronte alla persistente carenza di manodopera.
«Chiediamo che questo rinvio, necessario per un corretto inserimento delle domande, sia subordinato a un intervento operativo sul sistema, risolvendo tutti i problemi tecnici relativi alla piattaforma per consentirne un efficiente funzionamento – afferma Simone Gamberini, presidente di Legacoop Nazionale –, e che il caricamento delle domande possa essere garantito fino al giorno precedente al 18 marzo, evitando chiusure anticipate, come già avvenuto, che potrebbero creare ulteriori difficoltà. Riteniamo inoltre opportuno l’avvio immediato di un tavolo di lavoro per un confronto ‘tecnico’ con tutte le parti sociali per individuare modalità operative più snelle e rispondenti alle reali esigenze delle imprese».
Legacoop a più riprese ha sottolineato l’importanza di una programmazione pluriennale dei flussi per consentire alle imprese di coniugare la necessità di intercettare forza lavoro con l’esigenza di pianificare anticipatamente l’organizzazione del lavoro al proprio interno.
«È indispensabile – aggiunge infatti Gamberini – superare la logica della contingenza e dell’emergenza, mettendo in campo politiche di accoglienza e di integrazione realmente in grado di sostenere le funzioni vitali del Paese, anche in considerazione delle trasformazioni del suo profilo demografico. Il nostro auspicio è che si possa avviare un confronto con la Conferenza Stato Regioni e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per concordare quote di lavoratori stranieri realmente rispondenti alle esigenze delle imprese».
Maggiori dettagli sulle criticità caratterizzanti il rinvio del “click day” nella news di Legacoop Nazionale.