Per questo suo undicesimo congresso, svoltosi lo scorso 14 marzo, Legacoop Veneto ha deciso di raccontare il sistema cooperativo compiendo un “viaggio” attraverso alcuni settori e dando voce alle esperienze e alle persone. Con tre clip video si è così voluto rappresentare la base associativa, ampia, variegata, giovane e dinamica e ricca di storie di eccellenza: protagonisti i cooperatori dei “workers buyout” (wbo), ovvero imprese cooperative industriali nate da ex lavoratori di aziende in crisi, dell’agroalimentare e della pesca, infine quelli che nel settore sociale sono impegnati sul versante dell’accoglienza dei migranti.
Per i wbo sono stati intervistati i presidenti di due cooperative molto diverse tra loro: Alberto Grolla per la padovana D&C Modelleria, primo wbo supportato da Legacoop Veneto nel lontano 2010, e per l’ultimo nato, il settimo, la presidente Claudia Tosi della rodigina Centro Moda Polesano, un’impresa di donne che lavorano per il settore dell’alta moda. Nelle loro parole si rivive l’esperienza vissuta: dalla crisi e dallo sconforto per un lavoro che si temeva perduto, alla speranza e la rinascita grazie al loro coraggio e alla volontà di mettersi in gioco accogliendo la sfida di un percorso complesso accompagnato da Legacoop Veneto. https://www.youtube.com/watch?v=wqSnnG8Il4U
Fiore all’occhiello dell’agroalimentare veneto è il settore biologico, ben rappresentato dalla cooperativa veronese La Primavera, importante impresa di produzione e commercializzazione di ortofrutta bio. A presentare la realtà cooperativa e la sua visione, il presidente Albino Migliorini. È affidato alle voci di due cooperative della pesca raccontare le peculiarità e le nuove sfide del settore insieme ai fattori di eccellenza, per la Vongolari Sottomarina i due soci fondatori Norge Tiozzo Netti e Benvenuto Tiozzo Pagio e per la Fra pescatori dell’Adriatico di Porto Tolle dal presidente Angelo Stoppa. https://www.youtube.com/watch?v=NQ0N02sr_KE
Infine, si è scelto di indagare un tema molto attuale e delicato, quello dell’accoglienza dei migranti, ascoltando la viva voce di chi, nelle nostre cooperative sociali, ogni giorno è impegnato anche nella sperimentazione di modelli innovativi, come l’accoglienza diffusa. A parlarne per la coop La Esse di Treviso sono Alberto Baccichetto, suo vicepresidente, e Stefano Antinori, coordinatore del progetto accoglienza Cas, e ancora il presidente dalla coop Porto Alegre di Rovigo, Carlo Zagato. Quello che emerge è un lavoro straordinario di “inte(g)razione” che ha l’obiettivo di facilitare l’ingresso nella società di persone che provengono da Paesi lontani e di costruire una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione sociale, poggiate sulla conoscenza, l’incontro e lo scambio reciproci tra le persone. https://www.youtube.com/watch?v=hZQQZgHCM40
Invitiamo, per chi non lo avesse ancora fatto, a vedere le clip e a condividerle, con l’obiettivo di diffonderle e di far diventare tante buone pratiche un patrimonio comune.