Coop Alleanza 3.0 dà il via in queste settimane a un Piano di rilancio di quattro anni all’insegna del realismo e della concretezza, per riconfermare la propria leadership a tre anni dalla fusione. L’attuazione del Piano di rilancio riporterà l’Ebitda (generazione di cassa) di Gruppo in positivo già nel 2019 (+23 milioni, al netto di operazioni straordinarie), e genererà una crescita costante che punta a superare i 100 milioni nel 2023.
Nei primi tre anni di vita, Coop Alleanza 3.0 ha realizzato investimenti per oltre 600milioni di euro nella rete retail e in innovazioni tecnologiche, ha inaugurato il proprio servizio di e-commerce EasyCoop che è diventato in breve tempo il secondo per ricavi in Italia, e ha sviluppato in territori finora scarsamente presidiati la formula del franchising. Da ottobre 2018, inoltre, è stata semplificata la struttura della Cooperativa: il cambio di governance, e la conseguente riorganizzazione del management.
Il Piano di rilancio prevede il ritorno al core business: da oggi al 2022 Coop Alleanza 3.0 si concentrerà sulla propria attività caratteristica, il retail, con l’obiettivo di riconfermare la propria leadership in un mercato che negli ultimi anni ha subìto profonde trasformazioni e continuerà a subirle.
Il Piano è articolato in Piano retail e Piano finanziario, due sezioni che prevedono azioni coordinate e sinergiche. Il Piano Retail intende migliorare l’efficienza commerciale e della rete di vendita, per liberare risorse da destinare all’aggiornamento del modello di offerta e alla creazione di ulteriori benefici per i soci e per i clienti. Tutto ciò mantenendo ben saldi i valori della cooperazione e i princìpi dello scambio mutualistico, che costituiscono la base della distintività cooperativa. I punti cardine del rinnovamento dell’offerta partono quindi dall’ascolto dei soci e dei loro bisogni, valorizzando il prodotto a marchio Coop, e diversificando gli assortimenti in base alle differenze regionali nelle abitudini di consumo. La proposta di convenienza si concentra sul prodotto a marchio Coop, e punta ad arrivare ad una politica di offerta incentrata sul miglior rapporto possibile tra qualità e prezzo. La semplificazione degli assortimenti rende non solo più agevole il processo di acquisto per soci e clienti, ma crea le precondizioni per aumentare la produttività e l’efficienza dei negozi. L’integrazione di prodotti locali soddisfa più efficacemente le diverse esigenze e valorizza i territori nei quali i negozi operano. Prevediamo anche nuove aperture nei format più richiesti oggi dai nostri soci: negozi più piccoli e vicini a casa.
Il Piano finanziario
Il cospicuo patrimonio di Coop Alleanza 3.0 permette non solo di reperire le risorse necessarie per realizzare gli obiettivi del Piano, ma anche di “blindare” il prestito sociale. Il Piano, infatti, prevede di mettere parte del patrimonio a servizio del core business, il retail, e di offrire ai soci prestatori garanzie crescenti con l’obiettivo di raggiungere, a fine Piano, la parità tra patrimonio netto e prestito sociale (oggi il Cicr fissa il rapporto massimo tra patrimonio netto e prestito in 1 a 3, Coop Alleanza 3.0 è a 1,6).
Welfare cooperativo
Il 15 aprile prende il via l’iniziativa “1 x tutti, 4 x te”: che racchiude in sé uno degli aspetti fondamentali della missione cooperativa, restituire ai soci e alle comunità parte del valore creato. Acquistando il prodotto a marchio Coop, i soci potranno accumulare un 4% del totale acquistato per sé mentre l’1% sarà destinato a iniziative per la comunità. Questa iniziativa avvia un nuovo corso, e rilancia ciò che Coop Alleanza 3.0 già oggi realizza, generando quello che si può definire “un welfare cooperativo”. Alcuni esempi: il progetto “Buon Fine” ha recuperato, negli ultimi 10 anni, merce per oltre 145milioni di euro, evitando sprechi e aiutando persone in difficoltà. Più di 14milioni di euro, sempre negli ultimi dieci anni, sono stati destinati (sotto forma di sconti e agevolazioni) ai soci che hanno perso il lavoro, creando una sorta di “reddito di cittadinanza cooperativo”. Sono 570mila le ore, ogni anno, che i volontari di Coop Alleanza 3.0 destinano per portare la spesa e fare compagnia agli anziani, circa 11milioni di euro, se fossero a carico dalle Istituzioni pubbliche. Senza dimenticare gli oltre 150milioni di euro di prodotti alimentari annui “a chilometro zero” acquistati da produttori localissimi e che costituiscono un sostegno al mondo agricolo e produttivo locale.
Fonte: Legacoop nazionale
Articolo completo: http://www.legacoop.coop/quotidiano/2019/03/18/coop-alleanza-3-0-al-via-il-piano-di-rilancio/