Il modello vincente della cooperativa Giotto di Padova è al centro della ricerca “Forgiveness and work behind bars: Giotto in the Due palazzi Prison of Padua”, che sarà illustrata nell’incontro “Carcere e lavoro: un dialogo internazionale su un approccio innovativo di riabilitazione” mercoledì 20 maggio dalle ore 12 alle 13.30 presso il carcere Regina Coeli di Roma.
Il paper – pubblicato nella collana 2Wel di Percorsi di Secondo welfare – presenta l'esperienza della Giotto, che dal 1991 promuove percorsi lavorativi per i detenuti del carcere cittadino, ottenendo ottimi risultati sul fronte del reinserimento sociale e del contrasto alla recidiva del reato. Il documento è frutto della collaborazione della fondazione americana Fetzer Institute e il Cesen – Centro studi sugli Enti ecclesiastici dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
All’incontro saranno presenti Santi Consolo, capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia, esperti sui temi provenienti da Brasile, Germania e Stati Uniti, e Paola Severino, prorettore vicario Luiss ed ex ministro della Giustizia.