Prima presentazione pubblica ufficiale, a livello nazionale per il neonato gruppo veneto di Generazioni, coordinamento degli under 40 che operano nelle cooperative aderenti a Legacoop; l’occasione è quella di Woodcoop, appuntamento giunto alla seconda edizione e promosso dal coordinamento. In rappresentanza per il Veneto, il fine settimana scorso a Firenze c’erano la coordinatrice Laura Giacomini, che presiede la cooperativa Costruendo, assieme a Enrico Guerra, di Isfid Prisma e Denis Cagnin, presidente di Te.So.Ri. A pochi mesi dalla costituzione del nostro coordinamento regionale, è stata un’opportunità importante per presentare al numeroso pubblico di giovani cooperatori l’esperienza virtuosa del Veneto in tema di ricambio generazionale.
Una priorità strategica a cui il Veneto lavora ormai da tempo (anche sul versante della formazione), testimoniata anche dalla vicepresidenza di Legacoop Veneto affidata a Emilia Carlucci, classe 1975, presidente di Rochdale e componente di Generazioni. A far parte di Generazioni Veneto numerosi presidenti di cooperative, nonché giovani che all’interno delle stesse ricoprono altri rilevanti incarichi di responsabilità o fanno parte degli organi direttivi di Legacoop Veneto.
«L’assemblea è stata l’occasione per farci conoscere e per raccontare la nostra esperienza, ma anche un momento di condivisione e di confronto» commenta la coordinatrice Laura Giacomini, che aggiunge: «Crediamo fortemente di avere il dovere di restituire ciò che ci è stato dato dall’organizzazione, vogliamo condividere le nostre esperienze e, nel nostro piccolo, le nostre competenze con gli altri giovani cooperatori». In merito al lavoro del coordinamento territoriale, spiega:« «Stiamo programmando azioni e progetti relativi al quinto principio della cooperazione: educazione e formazione dei soci e dei dirigenti; siamo infatti convinti che per favorire comportamenti in linea con i valori cooperativi sia necessario puntare sulla formazione, per aumentare la consapevolezza della partecipazione e della pratica democratica». Significativo per la coordinatrice lo sguardo europeo dell’appuntamento: «Oggi preparare i giovani cooperatori– significa, di fatto, gettare le basi per la classe dirigente di domani, che deve essere capace di affrontare le sfide future e di allargare il proprio orizzonte, aprendosi all’innovazione e cogliendo le opportunità della rete internazionale delle cooperative».
Secondo i dati elaborati dal Centro studi Legacoop su base dati Unioncamere (2014), le cooperative giovanili sono 13.474, pari al 9,1% del totale, di cui quasi la metà nell’ambito dei servizi. Il dato più interessante riguarda però la loro capacità di crescere nonostante la crisi: se tra le cooperative esistenti una su dieci è giovanile, infatti, il numero sale a una su quattro (26,2%) tra le nuove nate (quasi una su tre al Sud). Tra le cessazioni, solo il 7,7% riguarda giovani cooperative.
Intervenute a Firenze circa 400 persone da tutta Italia in rappresentanza di tutti i settori della cooperazione, dai servizi al sociale. Non è mancata nemmeno una numerosa presenza dall’estero, parte della neocostituita Rete dei giovani cooperatori di Europa.