È di prossima costituzione un tavolo di lavoro regionale con le maggiori realtà operanti nell’ambito della disabilità.
La proposta, avanzata dal coordinamento composto da Legacoop, Federsolidarietà, Uneba e Anffas, è stata accolta dall’assessore regionale Manuela Lanzarin, che in un recente incontro si è resa disponibile al suo avvio per affrontare insieme ai soggetti del privato sociale coinvolti nell’erogazione dei servizi in tale ambito i temi più urgenti: temi indispensabili a garantire un approccio organico e condiviso e allo stesso tempo qualità e innovazione nei servizi offerti sul territorio ai cittadini con disabilità e alle loro famiglie. Applicazione e monitoraggio delle rette standard nei centri diurni, soluzioni innovative nei centri per disabili, rivisitazione della scheda svamdi (la scheda di valutazione del livello di disabilità), saranno i primi nodi sul tappeto del confronto per il costituendo gruppo di lavoro regionale.
«Si tratta di un traguardo significativo sotto diversi punti di vista e di un importante passo di accreditamento istituzionale – sottolinea Loris Cervato, responsabile del settore Sociale di Legacoop Veneto -, nella direzione di quella “partnership di comunità” chiesta dai nuovi tempi e dai nuovi bisogni. Finalmente abbiamo saputo serrare le fila su questioni così importanti e strategiche: fino al passato più recente ciascun soggetto era impegnato a tirare per proprio conto la giacchetta all’assessore, ora si va uniti e compatti, e l’assessore ha dimostrato di voler riconoscere ufficialmente il valore e il ruolo del coordinamento».
L’incontro con l’assessore ha visto anche la presentazione di una bozza di documento che, oltre alle priorità e agli obiettivi del tavolo, propone l’”Agenda per un manifesto sul futuro dei servizi per persone con disabilità”.