Legacoop Veneto e Federsolidarietà Verona sono pienamente soddisfatte per l'accordo raggiunto con l'Ulss 20 di Verona relativo alla definizione dei costi standard in salute mentale.
Il recente Piano sociosanitario del Veneto ha introdotto, a partire dal 2014, i costi standard, oggetto di un lungo dibattito tra l'Ulss 20 e le realtà cooperative del terzo settore, primi interlocutori del sistema sanitario nel rispondere alle esigenze in tema di salute mentale.
L'Ulss 20 ha riconosciuto che i costi sostenuti dalle cooperative sono determinati per il 75% dai costi del personale e per il restante 25 % da quelli dei servizi generali (affitto, pasti, utenze e prestazioni aggiuntive,…).
Cos’è il costo standard? È il costo di un determinato servizio nelle migliori condizioni di efficienza e appropriatezza, garantendo i livelli essenziali di prestazione, ed è il metodo per controllare i costi e ridurre gli sprechi nella Pubblica Amministrazione. Rappresenta quindi il futuro della Sanità sia in termini di macro programmazione del SSN, sia a livello di programmazione locale, regionale e di azienda sanitaria locale.
«I servizi residenziali sono un tassello molto importante nel sistema di cura e riabilitazione per le persone con problemi di salute mentale» – afferma Loris Cervato, responsabile del Settore Sociale di Legacoop Veneto. E aggiunge: «In questo periodo storico però riuscire a garantirli, rispondendo agli standard quantitativi e qualitativi previsti dalle norme della Regione Veneto, è impresa assai difficile. Con il risultato ottenuto si garantiscono per i prossimi anni una qualità dei servizi conforme agli standard previsti e la possibilità di mantenere aperta la sperimentazione dei servizi innovativi avviati».