Il nuovo Consiglio di amministrazione della cooperativa sociale Azalea di Settimo di Pescantina (Verona), tutto al femminile e under 40, ha riconfermato ieri alla sua guida la presidente uscente Linda Croce. Pedagogista, 39 anni, la Croce è socia dal 2001 della cooperativa, dove entra come operatrice per diventarne presto coordinatrice di diversi servizi pedagogici e poi presidente nel 2015.
Nuova vicepresidente è Ilaria Bonazza, anche lei socia dal 2001, coordinatrice della Comunità salute mentale dell’Hotel Gran Can. Accanto a loro sono state elette consigliere Sara Bonamini (già del cda precedente), Valentina Sartori e Roberta Zanca.
Azalea è una delle cooperative più significative del territorio, attiva nelle filiere delle cure primarie, educazione e cultura, inclusione ormai da 25 anni (festeggiati il novembre scorso). Conta oggi 443 soci, di cui 406 soci lavoratori, genera un fatturato di quasi 12 milioni di euro e vede destinatari dei suoi servizi e progetti oltre 20mila cittadini.
Offre servizi alla persona (tipo A) e inserimento lavorativo per persone svantaggiate (tipo B). Sono 32 le strutture in cui opera e 40 le collaborazioni attive, che la vedono partner di numerosi enti e istituzioni. La sua proposta spazia dai servizi di assistenza domiciliare per anziani, persone con problemi di salute mentale, persone con disabilità e minori, a laboratori prelavorativi (“Azalea Home”), da progetti di mediazione culturale e animazione sociale nei quartieri a servizi di promozione della salute e di educazione dei bambini, fino alla gestione dell’hotel ristorante Gran Can, nel cuore della Valpolicella, che ospita al suo interno due comunità per la salute mentale.
«Oggi Azalea deve rafforzarsi come impresa sociale – spiega la Croce – e su questo obiettivo continueremo a lavorare proseguendo il nostro percorso di riorganizzazione, sia interna che dei servizi: un percorso già avviato con ottimi risultati, che risponde peraltro pienamente anche alle sollecitazioni derivanti dalla recente riforma del terzo settore». «L’impegno di questo mandato – continua – sarà per noi quello di tenere al centro l’innovazione e lo sviluppo della cooperativa per creare valore, sia internamente che all’esterno, ma imparando anche a misurare l’impatto di ciò che facciamo e di come lo facciamo, e a restituirne i risultati al territorio».
“Inclusione” e “innovazione” sono i capisaldi della visione e dell’agire della cooperativa, e si declinano sempre nella ricerca di soluzioni capaci di rispondere in modo efficace e nuovo ai bisogni della persona e della comunità. «Con una convinzione salda – aggiunge ancora Linda Croce –: gli utenti dei servizi, tutti gli utenti, sono portatori di saperi, di desideri e di competenze oltre che di bisogni, e per questo è fondamentale co-progettare insieme a loro i servizi».