Ha vinto la nostra associata cooperativa sociale Quid il premio “Angelo Ferro”: giunta in finale assieme ad altre quattro realtà su circa novanta candidate, è stata selezionata da una giuria di eccellenza per avere contribuito significativamente allo sviluppo dell’economia sociale in qualsiasi campo di attività e per avere introdotto servizi o processi innovativi.
Il premio, del valore di 20mila euro, nasce per volontà di Banca Prossima, che nel Gruppo Intesa Sanpaolo opera per l’economia sociale, e di Cassa di Risparmio del Veneto in memoria del professor Angelo Ferro, importante imprenditore, docente e filantropo padovano scomparso nel 2016.
Ad aprire la cerimonia ufficiale nell’aula magna del Palazzo del Bo di Padova, con il saluto di benvenuto, è stato Rosario Rizzuto, magnifico rettore Università degli studi di Padova.
La giuria, presieduta da Giovanni Bazoli, presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, era composta anche da Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud, Andrea Cavagnis, presidente Oic–Opera Immacolata concezione, Maurizio Ferrera, Università Statale di Milano, Elena Granaglia, Università degli Studi Roma Tre, Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima, Gilberto Muraro, presidente Cassa di Risparmio del Veneto e Stefano Zamagni, Università degli Studi di Bologna.
Quid è una giovane cooperativa sociale veronese attiva nel settore della moda eco-chic. Occupa 60 persone e produce capi da tessuti di fine serie del miglior Made in Italy, recuperati localmente. Grazie alla collaborazione con servizi sociosanitari, Sert e carcere di Verona, a confezionare i capi sono lavoratori (soprattutto donne) provenienti da situazioni di fragilità sociale.
I tessuti di qualità, donati o ceduti a prezzo di stock da aziende italiane, sono trasformati in prodotti a marchio Quid con tecniche innovative di up-cycling, nel pieno rispetto dei requisiti di sostenibilità ambientale e sociale. I prodotti sono distribuiti dalla cooperativa e da aziende prestigiose che commissionano accessori e capi di abbigliamento. Nel 2016 il fatturato ha superato il milione di euro, più del doppio dell’anno precedente; oltre 20mila i capi di abbigliamento e 150mila gli accessori venduti. Sono risultati che nascono dal radicamento nel territorio e da una robusta rete di collaborazioni su scala nazionale tra enti non profit e profit, insieme capaci di produrre valore, innovare, includere, e sviluppare capitale sociale.