Un vera parità di genere nel mondo del lavoro e nella vita. Nasce per perseguire questo obiettivo la campagna di Coop “Close the gap. Riduciamo le differenze”, giunta quest’anno alla sua terza edizione. Un’iniziativa di ampio respiro che vede la cooperativa impegnata per promuovere la parità di diritti tra uomo e donna su vari fronti e con diversi strumenti.
La principale novità di “Close the Gap 2023” propone a tutti un’azione di sensibilizzazione e mobilitazione a sostegno della popolazione iraniana che lotta per la libertà. Il 10 marzo saranno allegate ai settimanali Sette e Venerdì di Repubblica 2 milioni di cartoline da ritagliare e spedire. Raffigureranno da un lato dei capelli lunghi e folti, con inciso sopra il tratteggio per il taglio proprio al centro dell’immagine, a richiamare il gesto ormai simbolo della protesta delle donne iraniane. Dall’altro lato un testo curato da Amnesty International Italia contenente dati e informazioni a sostegno dell’azione di protesta, e in calce uno spazio per l’apposizione della firma.
Sarà Coop a raccogliere tutte le cartoline giunte entro il 30 aprile e a recapitarle all’Ambasciata dell’Iran in Italia. Una sorta di postcards bombing per non spegnere la luce su un movimento di protesta che ha bisogno dell’attenzione mediatica mondiale. Nel mese di aprile, la cartolina cartacea sarà inserita anche in tutte le riviste di Coop destinate ai soci. Dall’8 marzo è inoltre possibile aderire digitalmente sul sito www.e-coop.it.
Altro tassello di “Close the gap 2023” è il Premio per l’inclusione e la parità di genere ai “fornitori virtuosi”, consegnato la scorsa settimana. I vincitori di quest’anno sono la Iffco Italia (produttore di creme vegetali da cucina, spray e da montare), la Andriani (specializzata in alimentazione free from) e la cooperativa Chico Mendes. Menzione infine per la Dial, realtà specializzata nella lavorazione dei funghi secchi.
E ancora, è rinnovato il sostegno di Coop alla petizione di Movimenta “genitori#allapari”, per l’estensione del congedo di paternità obbligatorio fino a tre mesi. La raccolta firme è congiunta quest’anno a quella ospitata da Change.org con lo stesso scopo. Grazie a questa unione le sottoscrizioni registrate finora sono già 78400.
Oggi la quota femminile dei dipendenti Coop supera il 70%, ed è oltre il 34% la percentuale delle donne presenti in ruoli direttivi. Si attesta al 41,5% la presenza femminile nei Cda delle cooperative e aumenta sensibilmente, rispetto all’anno precedente, la presenza di donne fra i soci eletti nei vari organismi rappresentativi dei territori.