Si sono riuniti in assemblea lo scorso 24 giugno i soci della cooperativa Clea, attiva nel settore delle costruzioni e con sede legale nel Veneziano a Campolongo Maggiore, che hanno approvato il bilancio di esercizio 2016: valore della produzione di oltre 67milioni di euro e un utile di quasi 800mila euro. Presente per Legacoop Veneto il nostro presidente Adriano Rizzi.
La cooperativa si colloca in un comparto notoriamente in crisi, tra i più penalizzati di questi ultimi anni, che con la recente entrata in vigore del nuovo codice degli appalti ha subito un ulteriore crollo, registrando dati simili a quelli del 2008.
«Il bilancio è stato comunque positivo e, visto il contesto generale in cui abbiamo operato, è un buon punto di partenza per il 2017, anno per il quale vediamo molte meno ombre; è un risultato che evidenzia che, anche in presenza di investimenti di medio-lungo periodo, la struttura economica di Clea risulta essere in grado di supportare le attese di sviluppo delle attività» commenta il presidente di Clea Sandro Zerbin.
«Le imprese hanno bisogno di scenari chiari e stabili – prosegue Zerbin – e, dopo numerosi anni di violenta crisi, anche di un orizzonte temporale adeguato per evolvere e soprattutto per programmare i piani industriali di medio termine. Oggi, invece, le imprese pensano esclusivamente a sopravvivere nel breve periodo. Nel mercato vige la “selezione naturale”, dove il più forte sopravvive e gli altri sono condannati a estinguersi o a diventare esecutori per conto del più forte. Un mercato che ancora non trova un equilibrio stabile e dove ogni impresa toglie qualcosa ai suoi concorrenti».
Riguardo al futuro il presidente afferma: «Nel 2017 cercheremo di potenziare e acquisire più lavori nell’ambito dei clienti privati e confermare la nostra presenza stabile nelle regioni Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Lombardia e Toscana in cui stiamo eseguendo alcuni cantieri importanti».