«Per la Cina il terminale occidentale della Via della Seta è Venezia. Altri porti, altre città non sono considerate e nemmeno conosciute». Non ha lasciato spazio a dubbi l'affermazione con cui il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Pino Musolino, ha accolto la delegazione di #Arsenale 2022, di cui Legacoop Veneto fa parte, il 7 luglio scorso al Fabbricato 13 a Santa Marta. «Nei documenti e nelle mappe ufficiali del progetto 'One belt One Road' esiste solo Venezia ed il suo porto, altre città, altri porti non sono considerati». Una dichiarazione che è stata accolta con grande soddisfazione dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e dalla Cisl. Data la premessa, il confronto si è sviluppato sui progetti di sviluppo del Porto di Venezia, sia commerciale che crocieristico, che il neopresidente intende sviluppare e sul ruolo che #Arsenale2022 e le sue associazioni possono svolgere per facilitare la loro realizzazione. Sgombrato il campo dall'ipotesi di realizzazione del porto offshore in quanto, ha dichiarato il presidente Musolino «non ci sono le condizioni di mercato ed economiche per imbarcarsi in questa grande opera», Musolino ha confermato l'obiettivo di continuare a migliorare l'efficienza e l'attrattività di Porto Marghera puntando su connessioni efficienti e intermodali. Si tratta di mettere in valore l'enorme patrimonio infrastrutturale che ha Porto Marghera, valorizzando l'eccellenza dei tempi di sdoganamento delle merci e realizzando il raccordo ferroviario con i corridoi europei dell'Alta Velocità e Alta Capacità bypassando il nodo di Mestre. Musolino e associazioni hanno concordato sulla necessità di sostenere lo sviluppo del Porto di Venezia e Chioggia con azioni comuni che puntino a superare le divergenze e le piccole concorrenze interne al Veneto. Un impegno che sarà oggetto di approfondimento da parte di #Arsenale2022.
Fonte: comunicato stampa #arsenale2022