Lega Pesca Veneto e Lega Pesca Emilia Romagna sono scese in campo a Venezia a sostegno del presidio dei vongolari indetto in Capitaneria di Porto su iniziativa del coordinamento dei COGEMO, Consorzi di Gestione dei Molluschi.
«L'assenza di risposte sulla strategia discussa da tempo insieme alle Istituzioni, rilanciata ancora lo scorso luglio attraverso l'iniziativa dell'Alleanza delle Cooperative della pesca, mette a rischio la sopravvivenza di imprese fondamentali per la filiera ittica nazionale» sottolineano Antonio Gottardo e Sergio Caselli, responsabili per Lega Pesca Veneto ed Emilia Romagna. Nelle due Regioni alto- adriatiche si concentra l'attività della flotta di draghe idrauliche per la pesca delle vongole (in totale 706 imbarcazioni, per una produzione nel 2011 di circa 22 mila tonnellate, il 10% delle catture nazionali in volume, per un valore di circa 55 milioni di euro).
La gravità della crisi non consente ulteriori ritardi rispetto all'esigenza di individuare soluzioni condivise ai problemi che ancora rimangono sul tappeto a distanza di anni dall'entrata in vigore del Regolamento sulla pesca nel Mediterraneo (tolleranza zero sulla taglia minima di 25 mm e distanza minima dalla costa di 0,3 miglia) senza considerare la mancata classificazione delle acque, secondo le previsioni del "pacchetto igiene" dell'Unione Europea.
«Per questo – sottolineano congiuntamente Gottardo e Caselli – siamo oggi a fianco dei COGEMO e ci rimarremo finché non saranno rispettati gli impegni, assunti dalle Istituzioni nelle più varie e diverse occasioni, di affrontare con decisione i problemi per dare un futuro al comparto».