Si è riunita nella mattinata di mercoledì 14 dicembre, presso il centro culturale “Porto Burci” di Vicenza l’Assemblea congressuale regionale di CulTurMedia Veneto, il comparto di Legacoop che rappresenta le imprese dei settori cultura, turismo e comunicazione. Le realtà aderenti (20 cooperative e 10 circoli), spesso leader del settore nel territorio e non solo, sviluppano complessivamente nella nostra regione un valore della produzione di 106 milioni di euro, con 9254 soci, di cui 2789 soci lavoratori, e 2099 dipendenti non soci, per un totale di quasi 5mila addetti (dati aggiornati al 31 dicembre 2021).
L’Assemblea è stata l’occasione per ribadire la vocazione delle cooperative a costruire reti tra le imprese e i soggetti culturali del territorio e a ragionare in termini di intersettorialità per innovare processi e prodotti della filiera. Non solo, si è discusso anche di formazione e dell’esigenza di aggiornare i profili professionali culturali sulla base delle nuove sfide imposte dalla digitalizzazione, senza trascurare la valorizzazione e il recupero delle antiche capacità artigianali connesse alle produzioni creative (teatro, musica, ecc.), che stanno diventando via via sempre più rare. Tra le priorità emerse, anche la necessità di potenziare la partnership tra pubblico e privato per il rafforzamento del tessuto economico culturale della nostra Regione, nella quale la spesa per la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali si attesta ancora tra i valori più bassi d’Italia (17,1 milioni di euro nel 2020 secondo i dati Istat).
«C’è un grande spazio di miglioramento che può vedere protagonista la filiera culturale cooperativa per le competenze, la capacità di radicamento territoriale e di innovazione e creatività: un sistema che si candida come partner strategico per le istituzioni regionali e locali del Veneto. Tanti e diffusi sono i luoghi e i territori da rianimare attraverso la cultura» ha detto Giovanna Barni, presidente nazionale di CulTurMedia.
Intervenuti in videocollegamento anche la vicepresidente della Commissione Cultura del Consiglio Regionale del Veneto, Elena Ostanel e il senatore Raffaele Speranzon della Commissione Cultura di Palazzo Madama.
Al termine dei lavori è stato costituito il Coordinamento regionale di CulTurMedia del Veneto ed è stato nominato il suo coordinatore con la riconferma di Davide Mantovanelli. «La priorità è rafforzare i rapporti tra le diverse cooperative aderenti ragionando anche in termini di sviluppo intersettoriale – ha sottolineato Mantovanelli –. È possibile immaginare infatti relazioni proficue tra imprese culturali, del comparto sociale, del settore primario,…con l’obiettivo comune di valorizzare il territorio e rafforzare il tessuto sociale». «Le cooperative culturali del Veneto si sono rilevate interessanti occasioni di occupazione – ha detto ancora –, in particolare per le giovani generazioni interessate alla produzione creativa e particolarmente predisposte alla creazione di reti di collaborazione. Anche il settore turistico con vocazione alla sostenibilità sociale e ambientale è un campo di attività di particolare interesse per CulTurMedia, soprattutto in considerazione dei dati di forte ripresa espressi da questo comparto nella nostra regione già dai primi mesi di quest’anno dopo la lunga crisi pandemica».