Continuano a destare l’attenzione dei media i workers buyout, e nello specifico il racconto delle nostre esperienze e del modello codificato da Legacoop Veneto.
Nel Corriere del Veneto di domenica scorsa un ampio pezzo dedicato ai wbo prende spunto dal neocostituito tavolo regionale, promosso dall'assessore Elena Donazzan, che si propone di supportarli e farli crescere utilizzando lo strumento non soltanto nella soluzione di crisi aziendali ma anche nella gestione del ricambio generazionale per le pmi.
L'approfondito articolo, che nelle pagine economiche porta la firma di Federico Nicoletti, evidenzia le esperienze e spiega il modello messo a punto da Legacoop Veneto, frutto delle competenze cresciute sul campo in questi anni di accompagnamento per la nascita e l'avvio di ben otto workers buyout. La nostra è riconosciuta come "un’esperienza pilota in Italia".
«Si tratta ora di costruire uno schema di intervento che possa presto essere sperimentato in alcuni casi che necessitano di cambio generazionale – commenta il direttore di Legacoop Veneto Mirko Pizzolato, componente del tavolo regionale insieme a Denis Cagnin, responsabile del Settore Produzione e Servizi –. Serve farlo cogliendo le opportunità offerte dagli incentivi previsti dalla legge di Bilancio anche per le imprese sane che si trovino ad affrontare problemi nel ricambio generazionale: una criticità, lo sappiamo bene, diffusa nelle micro, piccole e medie imprese del nostro tessuto produttivo». «Continueremo senz’altro a fare la nostra parte – aggiunge –, mettendo a patrimonio del territorio tutta la nostra esperienza e le competenze cresciute sul campo. Sarà naturalmente fondamentale il contributo di tutti gli attori del tavolo, ciascuno per le proprie specificità».
In allegato l’articolo integrale.