La Regione del Veneto ha approvato la modifica dell’Art. 4 della Legge regionale 20/05/25 n°6, introducendo gli articoli 5 bis e 5 ter, con l’obiettivo di garantire la corretta interpretazione tra la norma regionale già in vigore e la nuova norma statale.
Questa integrazione normativa risponde alla necessità di uniformare le regole di gestione del servizio su tutto il territorio regionale.
Il nuovo testo legislativo rafforza il principio della territorialità e della gestione coordinata del servizio, garantendo che le prenotazioni avvengano esclusivamente presso la sede o la rimessa, come stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n°56/2020.
La modifica normativa consente alla Regione di stipulare accordi di reciprocità con gli stati confinanti per regolamentare il cabotaggio e i trasporti transfrontalieri, in conformità con la normativa europea. Tale disposizione mira a garantire condizioni di mercato coordinate per gli operatori del settore, titolari di una licenza o autorizzazione rilasciate da uno dei 564 comuni del Veneto, riducendo il rischio di una liberalizzazione non programmata che potrebbe compromettere la sostenibilità economica del servizio.
In particolare, il Comitato di monitoraggio regionale permanente per il trasporto pubblico non di linea, sta sviluppando una piattaforma MAAS (Mobility As AService), destinata a integrare stabilmente il trasporto pubblico e a fornire linee guida utilizzabili nell’ intero territorio nazionale. Inoltre, sono in corso progetti per ottimizzare l’inserimento automatico delle targhe dei veicoli nelle liste bianche comunali e migliorare l’accessibilità nelle ZTL ZTC.
La viabilità in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026 è stata oggetto di confronto al fine di garantire un ordinato svolgimento del servizio pubblico erogato.