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POG | La cooperazione agricola fra passato e futuro

Un automobilista passa e, dal finestrino, urla a squarciagola: “Auguri!”.

È forse questo il segno più evidente di una cooperativa che ha saputo inserirsi nella comunità locale e diventarne parte.

Siamo a Caprino Veronese, nella zona del Garda, alta provincia Scaligera.

Sta per iniziare la giornata di festa per l’inaugurazione del nuovo punto vendita e della nuova sala degustazioni del frantoio della Cooperativa produttori POG – Produttori olivicoli gardesani, associata a Legacoop Veneto.

POG è una storica realtà fondata nel 1984 dalla volontà di 10 soci che hanno voluto mettere a fattor comune le proprie competenze per trasformare un prodotto, ovvero l’olio extra vergine di oliva, in un’eccellenza che è parte di una tradizione plurisecolare dell’entroterra gardesano.

Come per molte cooperative agricole di conferimento, l’obiettivo era permettere ai coltivatori di oliveti della zona di vendere direttamente e collettivamente il frutto del proprio raccolto a un prezzo giusto, a beneficio di tutti.

La rappresentazione plastica dei principi cooperativi di “autonomia e indipendenza” e dell’”interesse verso la comunità”.

Il percorso è iniziato lentamente ma è proseguito con perseveranza.

Pian piano abbiamo acquisito la fiducia del conferitori e quella dei nostri collaboratori ed è stata questa la nostra forza”, dice uno degli storici cooperatori della POG, Giorgio Todeschini.

Fiducia, capacità, intraprendenza e forza di volontà. Le parole chiave della storia di questa cooperativa, insieme a quelle che la proiettano verso il futuro, ovvero innovazione e sostenibilità.

A oggi, POG è una delle maggiori realtà produttrici di Olio extra vergine di oliva GARDA D.O.P. e conta 2 mila soci conferitori della zona del Garda, delle colline veronesi e della Valpolicella.

Il frantoio, dotato delle più moderne tecnologie, è costituito da due linee produttive con una capacità giornaliera di circa 700 quintali di olive, per un totale annuo di 30 mila quintali e si avvale di fonti di energia a biomassa e di impianti fotovoltaici.

Tutto questo è stato possibile anche a un accesso al credito, sempre in forma cooperativa, messo a disposizione da Coopfond, il fondo mutualistico di Legacoop, che ha permesso di ottenere le risorse necessarie per l’ampliamento degli spazi destinati ai visitatori e ai clienti.

Abbiamo voluto rispondere a una domanda di mercato crescente, ovvero quella dei turisti che cercano l’esperienza della degustazione di olio extra vergine di oliva di qualità”, spiega il responsabile commerciale della cooperativa Giovanni Todeschini.

Le richieste arrivano in particolare dai visitatori dell’area del Garda, oltre che della Valpolicella, e dai tour operator – continua – Abbiamo già organizzato visite guidate alla nostra sede. Non solo: abbiamo aperto il nostro frantoio anche alle scolaresche, proponendo attività laboratoriali ad hoc».

Per maggiori informazioni sulla Cooperativa produttori POG, potete consultare il sito http://www.oliopog.it/

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