Il Tar del Veneto ha definitivamente accolto i ricorsi delle imprese di Venezia e Chioggia, fra cui numerose cooperative, raggiunte dagli avvisi di pagamento da parte dell’Inps per l’annosa questione degli sgravi contributivi (concessi loro dal 1995 al 1997, in virtù di una normativa statale).
Grande risultato per Legacoop Veneto dunque, che assieme alle altre associazioni di rappresentanza dell’imprenditoria veneziana, ha lavorato alacremente in questi mesi per porre fine a questa drammatica situazione, che avrebbe ricadute pesantissime sia sul fronte della tenuta economico finanziaria delle imprese, che su quello dell’occupazione.
Dopo aver già accordato in passato la sospensione dell’esecutività degli avvisi di addebito inviati alle imprese ricorrenti riconoscendone come valide le argomentazioni, il Tribunale amministrativo regionale ieri ha accolto le tesi dei legali Alessio Vianello e Alfredo Bianchini, concernenti l’illegittimità delle modalità con le quali l’Inps avrebbe condotto l’indagine.
«Le imprese non hanno mai avuto responsabilità e non possono pagare le colpe di altri, non hanno fatto altro che applicare una legge dello Stato: prova ne è che i giudici per l’ennesima volta hanno dato ragione loro. L’auspicio è che finalmente si interrompa questo accanimento che si protrae ormai da quindici anni da parte dell’Inps, che deve trovare su questa vicenda una soluzione con la Commissione europea» afferma Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto.