Dopo oltre due anni di permanenza davanti all’Isola del Giglio, i rimorchiatori stanno trainando la grande nave da crociera verso il Porto di Genova dove sarà demolita.
A seguirne passo passo le operazioni e ad attenderla ora nel porto di destinazione Mario Scaglioni, presidente della Spline società cooperativa a r.l. di Spinea (Venezia), fondata nel 1998 da un gruppo di architetti e tecnici navali, che si occupa di progettazione e ristrutturazione navale a trecentosessanta gradi: dal concept design all’idrostatica e idrodinamica, dai dettagli tecnici alle strutture, attrezzature e interni.
È stata la Spline – in partnership con altri esperti del settore – a progettare e realizzare i cassoni (trenta), grazie alla cui spinta la Costa Concordia è tornata in asse, riemergendo metro dopo metro prua compresa, tramite una rotazione che le ha permesso di tornare a galleggiare.
La cooperativa è stata impegnata nel recupero del relitto fin dai primi giorni dopo il naufragio: un’operazione di ingegneria navale delicatissima che l’ha coinvolta anche nei calcoli e nei progetti dello studio idrostatico.