L’Organismo italiano di contabilità (Oic) ha pubblicato gli emendamenti ai principi contabili nazionali per le cooperative. Tra le novità di rilievo, quella relativa all’“Oic 28” in tema di trattamento contabile dei ristorni ai soci: il metodo di contabilizzazione corretto da adottare è ora definito sulla base dello statuto o del regolamento.
Il ristorno è un istituto tipico delle società cooperative e rappresenta l’attribuzione ai soci del vantaggio mutualistico realizzato tramite lo scambio tra soci e cooperativa.
Precedentemente alla pubblicazione dell’emendamento, la scelta se adottare il metodo di contabilizzazione del ristorno a conto economico (costo o rettifica di ricavi) o come distribuzione di utili, era lasciata alla discrezionalità degli amministratori della cooperativa.
Il documento approvato dall’Oic stabilisce che tutti gli emendamenti illustrati entreranno in vigore a decorrere dai bilanci con inizio dal 1° gennaio 2023.
La soluzione ideata dall’Oic si basa sull’esistenza di un’obbligazione derivante dallo statuto o regolamento della società cooperativa alla data di chiusura dell’esercizio: in sintesi, se si vuole adottare il metodo dell’imputazione a conto economico, il regolamento dovrà stabilire un obbligo della cooperativa all’erogazione del ristorno e, contestualmente, anche le specifiche condizioni che consentano di evitarne la ripartizione ogni qual volta possa essere danneggiata la tenuta economica della cooperativa. Il ristorno stesso sarà dunque rilevato quale componente di conto economico nell’esercizio in cui è avvenuto lo scambio mutualistico con il socio cooperatore. Diversamente, nel caso in cui lo statuto o il regolamento della società cooperativa non prevedano un obbligo a erogare ristorni, questi saranno contabilizzati nell’esercizio in cui l’assemblea dei soci ne delibera l’attribuzione, al pari di una distribuzione di utile.
Alleanza delle Cooperative Italiane e i servizi delle Centrali predisporranno ulteriori note di approfondimento e organizzeranno momenti di confronto per accompagnare le cooperative all’applicazione puntuale delle direttive contabili appena descritte. Legacoop Veneto fornirà assistenza specifica per l’adeguamento dello statuto e dei regolamenti alle nuove disposizioni e, in particolare, valuterà insieme agli amministratori la validità delle condizioni per non distribuire ristorni.