La nostra associata Naos Architettura porta un pezzo di Chioggia alla 16ma Mostra Internazionale di Architettura, intitolata “Freespace”, che trova spazio ai Giardini, all’Arsenale e in diversi altri luoghi di Venezia fino al 25 novembre 2018. Naos sarà presente all’interno di "Follow up!", Venice shares knowledge spaces, nel padiglione Venezia ai Giardini.
«Siamo orgogliosi di aver contribuito a inserire Chioggia nel dibattito internazionale sull’architettura alla Biennale di Venezia. Raccogliamo gli sforzi di tutti questi anni di attività, fatti di passione e determinazione, in cui abbiamo cercato di mettere a disposizione del nostro territorio, attraverso la qualità dell’architettura, strategie e visioni cariche di speranza. La presenza alla Biennale non è certo un punto d’arrivo, ma anzi uno stimolo a continuare a credere nella ricerca e nell’architettura come strumento utile a rispondere ai bisogni e alle aspettative della nostra comunità» affermano i soci dello studio di architettura.
All’interno del padiglione, nello spazio allestito dall’ordine provinciale degli architetti, lo studio Naos è stato chiamato a portare i suoi numerosi progetti sul tema della rigenerazione urbana e della riqualificazione degli spazi pubblici.
Naos Architettura è uno studio di giovani architetti – Anna Boscolo, Petra Scorzato, Daniel Tiozzo – che ha sempre posto l’attenzione sulla ricerca della qualità essenziale dell’architettura, con la volontà di ritrovare l’identità perduta dei luoghi, dando loro una nuova luce e un’importanza all’interno di un territorio.
Uno dei progetti che, in coerenza con il tema del Padiglione e della Biennale, mostra la generosità e l’apertura dell’architettura nei confronti della città riguarda il rilancio della Laguna del Lusenzo a Chioggia. Uno specchio d’acqua su cui si articola il tessuto urbano della città e che, attraverso la realizzazione del nuovo Centro Canoa-Kajak, può trovare una nuova centralità nella vita della comunità.
«Ci troviamo di fronte ad un progetto che ha l’ambizione, non soltanto di dare una risposta concreta ai bisogni di appassionati e sportivi degli sport acquatici, ma di scaturire una riqualificazione di una parte di città che ha tutte le potenzialità per diventare la porta della Laguna Sud» commentano da Naos.
E sul fronte della realizzazione e dei finanziamenti «Ecco che l’importanza della collaborazione tra ente pubblico e professionista diventa fondamentale. Riteniamo che questa occasione, come tale dibattito, debba vedere protagonista l’amministrazione cittadina, la città metropolitana e tutte le associazioni sportive e culturali interessate a questi temi».