Roma, 5 novembre 2014 – “Le false cooperative creano un danno fortissimo tanto allo Stato quanto alle migliaia di cooperative che ogni giorno fanno con coraggio ed onestà il proprio mestiere”. Inizia così la risposta che il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti ha dato a una lettera scritta da un cittadino dopo aver ascoltato il suo intervento a “Tutta la città ne parla” su Radio 3 in cui rilanciava, tra l’altro, la proposta di una legge per inasprire il contrasto alle false cooperative.
“La crisi che il nostro Paese sta attraversando – spiega Lusetti – è purtroppo accompagnata dall’intensificarsi di questo fenomeno. Anche per questo abbiamo deciso di rafforzare il nostro impegno, innanzitutto scegliendo di costituirci parte civile – come Alleanza delle Cooperative Italiane –nei processi contro le false cooperative tutte le volte in cui sarà possibile. Per prevenire il fenomeno stiamo predisponendo una proposta di legge, che sarà sostenuta da una raccolta di firme, per aumentare la capacità di contrasto dello Stato verso le false cooperative e rafforzare le norme a tutela di chi è in regola”.
Si tratta di un passaggio fondamentale: occorre, infatti, rafforzare “il coordinamento delle attività ispettive a tutti i livelli” perseguendo “l’obiettivo di raggiungere, con la revisione, la totalità delle cooperative, in particolare quelle che non aderiscono a nessuna associazione, a cui la PA deve provvedere direttamente. Un buon colpo alle false cooperative sarebbe assestato se si decidesse, ad esempio, che quelle che non hanno superato la revisione biennale non possono partecipare ad appalti pubblici o privati o che quelle senza certificato di revisione non possono accedere a finanziamenti regionali”.
Fonte: Legacoop.coop