Diciannove persone richiedenti asilo nel territorio della Marca, ospitate e assistite dalla cooperativa sociale trevigiana “La Esse”, sono già impiegate, a titolo gratuito, nei comuni di Treviso e Roncade in progetti di integrazione, sotto la supervisione della Prefettura e dei Comuni, per il loro inserimento in società tramite lavori di pubblica utilità.
A Roncade dieci richiedenti asilo sono impegnati in lavori di pulizia delle aree comunali, delle aree verdi e di marciapiedi e fossati. Tale impegno di volontariato durerà per circa un anno. A Treviso due persone, per sei mesi, saranno impegnate nei negozi del commercio equo e solidale della cooperativa Pace e Sviluppo e sette manterranno pulite le aree verdi di Treviso.
“La Esse” da anni opera nel campo dell’immigrazione e dal 2011, in particolare, si occupa dell’accoglienza dei richiedenti asilo, in collaborazione con la Prefettura di Treviso. Da luglio 2016 gestisce insieme alla cooperativa “Una casa per l’uomo” lo Sprar-Sistema di Protezione Richiedenti asilo e rifugiati” della rete locale che vede capofila il comune di Treviso assieme a nove Comuni della provincia (Casier, Casale sul Sile, Monastier, Carbonera, Preganziol, Mogliano Veneto, Ponzano Veneto, Silea e Maserada sul Piave), grazie al finanziamento ottenuto dal Ministero dell’Interno per il 2016 e il 2017.
Lo SPRAR è un progetto strutturato e non di sola risposta all’emergenza, costituito da una rete di enti locali che insieme a cooperative e associazioni del territorio promuove percorsi di accoglienza e di inclusione sociale e lavorativa delle persone accolte. A Treviso prevede l’accoglienza di 50 persone (39 uomini e 11 donne) in appartamenti dislocati nei nove Comuni.
La cooperativa “La Esse” si compone di circa 100 lavoratrici e lavoratori, di cui 75 soci, ed è frutto dell’unione delle cooperative sociali “Servire” e “Il Sestante” presenti nel territorio da 26 anni.