Nel pomeriggio di venerdì 13 giugno il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti ha incontrato la neonata Cooperativa Lavoratori Zanardi, associata a Legacoop Veneto, nata da un’operazione che vede un gruppo di ex dipendenti rilevare l’attività dell’azienda fallita.
La visita si è svolta presso lo stabilimento di via Venezuela a Padova: presenti alcuni soci lavoratori tra cui Pietro Del Popolo, presidente e già general manager dell’ex gruppo editoriale Zanardi, e Mario Grillo, componente del consiglio di amministrazione della coop (e prima amministratore unico dell’azienda), oltre al presidente di Legacoop Veneto Adriano Rizzi e a Devis Rizzo, responsabile del Settore Produzione e lavoro, che ha accompagnato l’intero percorso dal momento in cui si è profilata l’ipotesi della costituzione in coop.
«Quello della mancanza di lavoro è un dramma che vivete sulla vostra pelle e da lungo tempo» ha esordito Lusetti continuando: «Anche per questo, come movimento cooperativo dobbiamo prestare particolare attenzione alle nuove cooperative e imprese, così come al sostegno e allo sviluppo di settori emergenti. Il workers buy out in questo senso è una delle risposte più belle, valide e significative: lavoratori e maestranze che mettono a rischio tutto ciò che hanno per rilevare l’attività delle aziende in crisi. Quando le persone si mettono in gioco in prima persona è fondamentale sentire il sostegno, l’appartenenza ad un gruppo: questo è il senso vero dell’essere parte del sistema cooperativo, specie in giorni come questi, in cui alla ripresa – che ci dicono sia prossima – ognuno di noi vuole credere, nonostante non se ne vedano ancora i segnali».
Durante l’incontro è stato tracciato un primo bilancio sull’attività di rilancio avviata per l’appunto attraverso il processo di workers buy out, che ha portato alla firma dell’atto costitutivo della cooperativa il 25 maggio. Proprio negli scorsi giorni sono cominciate le trattative con i potenziali finanziatori, ai quali è stato presentato il business plan: «Gli esiti di queste azioni iniziali sono positivi: procediamo spediti col progetto» spiega Rizzo. «A breve interloquiremo con altri potenziali soggetti investitori, a partire da Veneto Sviluppo, per arrivare quanto prima alla stipula di un contratto di affitto o acquisto della sede dell’ex Zanardi e riavviare la produzione».
«Noi vogliamo esservi accanto in tutti i modi possibili: dal supporto finanziario alla vicinanza morale» ha affermato Lusetti. «Sono qui per testimoniarvi questa vicinanza, a nome di tutta l’organizzazione: noi ci siamo, siamo con voi. Siete diventati un caso mediatico, ma io avevo bisogno di conoscervi, di incontrarvi personalmente: ho deciso di andare a visitare una realtà al mese sul territorio, proprio poiché sento nel profondo che il mio ruolo non è seduto a Roma ma fra i soci, le cooperative, a capire ciò per cui vale la pena combattere, a toccarlo con mano. Nell’ultimo anno sono nate quasi una trentina di esperienze come la vostra, grazie alle quali si stanno recuperando circa un migliaio di posti di lavoro. Dunque non siete rimasti una realtà isolata, ma avete lasciato dietro di voi una scia importante».