Sono circa 750 ragazzi di 38 classi di alcune scuole superiori del Veneto, delle province di Venezia e Rovigo, incontrati dal mondo cooperativo di Legacoop Veneto, rappresentato dai suoi giovani cooperatori. Si è conclusa dunque la seconda fase del progetto di Legacoop Veneto, curato dal coordinamento dei cooperatori under 40 “Generazioni Veneto”, con il contributo della Camera di Commercio di Venezia, Rovigo Delta Lagunare, intitolato “La scuola, i giovani e la cooperazione: l’impresa cooperativa in sinergia con l’istruzione superiore”. Obiettivo principale dell’iniziativa era far conoscere il mondo cooperativo e i suoi valori ai giovani studenti degli ultimi anni delle superiori.
«Siamo molto soddisfatti degli esiti del progetto, davvero notevoli fin da questa sua prima edizione: buona la risposta degli insegnanti alla nostra proposta e positivi anche il coinvolgimento, l'attenzione e l’interazione dei ragazzi, il che senza dubbio ci dà conferme nell’intenzione di lavorare per dare continuità all'iniziativa negli anni seguenti. Ora che l'alternanza scuola lavoro è obbligatoria, così come ha voluto la "Buona scuola", stiamo valutando di includere nella progettualità anche percorsi di alternanza scuola lavoro e di simulazione d’impresa da svolgersi presso le nostre cooperative» commenta Laura Giacomini, responsabile del progetto per Generazioni di Legacoop Veneto.
Gli incontri calendarizzati con alcuni istituti professionali, alberghieri, e tecnici delle province di Venezia e di Rovigo hanno visto anche la presentazione di alcune esperienze cooperative virtuose, 14 complessivamente, appartenenti a settori in linea con gli indirizzi scolastici frequentati dai ragazzi: Omega Soluzioni informatiche, Gruppo Plenum, Coopculture, Coopservice, Clm-Cooperativa lavoratori metalmeccanici, Clea, Doc Servizi, Area Rebus, I 12 mesi, e le cooperative sociali Tesori, Rochdale, Porto Alegre, Controvento, Socioculturale.
Attraverso queste esperienze concrete di cooperazione, il percorso di “educazione” ai valori cooperativi ha inteso migliorare la percezione della cooperazione nell’opinione pubblica, non priva di pregiudizi, a partire dai più giovani, e a stimolare i docenti a presentare anche il mondo cooperativo parlando di lavoro ai ragazzi. Sul versante del lavoro, infatti, le cooperative hanno dimostrato di sapere fare fronte alla crisi economica degli ultimi anni, confermando una buona tenuta dell’occupazione. C’era, infine, un ulteriore obiettivo sotteso al progetto: è solo facendo crescere una cultura del modello cooperativo presso i giovani che il mondo cooperativo saprà garantirsi quel ricambio generazionale che cerca e di cui ha bisogno.