Con la nuova Legge di Stabilità (decreto ministeriale 23.1.2015) si introduce lo “split payment”, che obbliga la Pubblica amministrazione a non pagare più l’iva alle imprese, ma direttamente all’erario. Contro questo meccanismo, la campagna di protesta promossa da Ancpl – l’associazione nazionale Cooperative di produzione e lavoro di Legacoop – insieme alle altre associazioni del settore edile (Ance e Artigiani).
È possibile sottoscrivere online la petizione “no allo split payment” (per firmare: http://www.ance.it/net_ance/petizione.aspx); l’obiettivo è raccogliere le firme delle imprese che lavorano con la Pubblica amministrazione e che si vedranno togliere una porzione di liquidità fondamentale per la propria attività.
«In un Paese in cui lo Stato onora i propri debiti verso le imprese in tempi non compatibili con la tenuta economica delle stesse, e nel quale spesso la certezza di tale percorso non è garantita – afferma Carlo Zini, presidente Ancpl – uno strumento come lo split payment rischia di vanificare e spegnere sul nascere i primi segnali di ripresa che il quadro economico sembrava annunciare, anche nel settore delle costruzioni».