Nasce “CulTurMedia”, nuovo settore di Legacoop che aggrega oltre 600 cooperative di numerosi comparti: beni culturali; spettacolo dal vivo; cinema e produzione audiovisuale; servizi per la cultura e la progettazione culturale; comunicazione; editoria; turismo; turismo culturale, sociale, scolastico, ambientale; tour operating; balneazione; accoglienza.
Un universo molto affine, per buona parte delle aree di attività che intende rappresentare, a quello delle “Industrie Culturali e Creative”, sempre più considerate come una componente rilevante per l’economia e la competizione internazionale, per lo sviluppo sostenibile dei territori e l la promozione turistica.
Il 26 gennaio scorso nella sede nazionale di via Guattani, l’assemblea costitutiva, che ha nominato Roberto Calari presidente e Giovanna Barni vicepresidente vicario. Sono state inoltre designate la direzione di 133 componenti e la presidenza di 24 (9 i vicepresidenti), che dovranno condurre la nuova associazione al suo primo congresso a giugno 2017. Entro il mese di febbraio sarà convocata la prima riunione della direzione per definire il piano di lavoro.
Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale ha salutato con grande soddisfazione la nascita del nuovo settore di Legacoop e ha invitato a procedere con decisione e celerità verso la scadenza congressuale. «La cooperazione tutta – ha commentato – ha bisogno di un settore come questo, che sia in grado di essere riferimento di quell’universo sociale ed economico che rappresenta una grande potenzialità di talenti e di valori per i quali la cooperazione può costituire una risposta importante. È inoltre un settore in grado di coinvolgere e aggregare nuove generazioni verso la forma cooperativa e di contribuire a quel processo di ricambio generazionale e innovazione intrapreso da Legacoop». «Ci sono oggi le condizioni – ha concluso Lusetti – per portare e far valere nel Paese tutto il peso di una presenza straordinaria e diffusa della cooperazione culturale, turistica e della comunicazione, e delle proposte che essa è e sarà in grado di formulare. La scommessa per CulTurMedia è, inoltre, quella di divenire sempre più anche una sede comune, un’occasione di condivisione per tutte le realtà che nella cooperazione, con ottiche settoriali diverse, investono nella cultura, nel turismo, nella comunicazione».
Fonte: http://culturmedia.legacoop.coop/