«Per settimane il nostro obiettivo è stato resistere alla crisi generata dalla chiusura generale. Ora è iniziata una fase nuova, ora dobbiamo strutturarci per andare avanti in un mondo cambiato». Partono così 40 giorni di lavoro per arrivare a una Direzione seminariale che a fine giugno disegnerà l’associazione di domani, a 12, 24 e 36 mesi. Lo ha raccontato il presidente Mauro Lusetti aprendo giovedì 14 maggio la Direzione nazionale più partecipata degli ultimi anni, con oltre 170 persone collegate sulla piattaforma.
«In marzo abbiamo dovuto rinviare i congressi di Produzione&Servizi e Agroalimentare, ma la nostra associazione non si è mai fermata – ha spiegato il presidente – in una settimana abbiamo avviato lo smart working e siamo così riusciti a rimanere al fianco di tutte le cooperative che sono rimaste aperte così come di quelle che mano a mano sono ripartite. Sto incontrando regioni e settori e ovunque riscontro una grande capacità di ascolto e volontà di coltivare priorità condivise».
«Ben venga il Governo quando dice che non lascerà indietro nessuno: è un passo avanti, così come sono positivi i primi provvedimenti, anche se – ha proseguito Lusetti – devono fare i conti con i problemi di sempre, la burocrazia e i tempi di attuazione, e senza Mes, Sure e Recovery fund sarebbe davvero arduo trovare sul mercato i capitali necessari». Ma l’essenziale è guardare innanzitutto in casa: «Dobbiamo aiutare le nostre imprese a strutturarsi per far fronte a un mondo in cui tanti fenomeni, a partire dalla digitalizzazione, hanno conosciuto un’accelerazione fino a ieri impensabile».
Due i fronti su cui lavorare: «Molte nostre imprese – spiega Lusetti – non hanno una sufficiente cultura finanziaria per approcciarsi in modo efficace al sistema creditizio. Dobbiamo accompagnarle, rafforzando la rete degli operatori finanziari, puntando sulla formazione. La nostra rete deve raggiungere tutti i nostri associati, uno ad uno. E nello stesso modo dobbiamo lavorare sull’alfabetizzazione digitale, per superare il grande ritardo che caratterizza il nostro Paese».
Tutto ciò orienterà il lavoro dei prossimi 40 giorni: entro la fine di giugno la Presidenza dovrà tracciare una visione per l’associazione di domani, partendo da “Ricostruire l’Italia cooperando”, il documento di Alleanza delle cooperative consegnato al Governo italiano nei giorni scorsi , così come i cinque gruppi di lavoro in cui si è articolata la Direzione nazionale si dedicheranno alla sperimentazione e progettazione di prime proposte imprenditoriali e associative per il riposizionamento di imprese e servizi associativi nella logica di questa strategia proposta. Tutto ciò sarà al centro di una Direzione seminariale che traccerà il cammino di Legacoop a 12, 24 e 36 mesi. Una grande verifica del Documento di mandato, alla luce dei mutamenti intervenuti.
Fonte: Legacoop.coop