La salute mentale in Italia assume sempre di più i contorni di una questione di sanità pubblica. Le statistiche della Regione Veneto degli ultimi anni confermano questa situazione anche nel nostro territorio: dal 2003 al 2016 il trend registra un aumento degli utenti dei servizi psichiatrici da 50mila a oltre 70mila (+40%), pari a 173 persone ogni 10mila abitanti. Per quanto riguarda le modalità di cura i dati confermano la diminuzione dei ricoveri dal 2000 al 2016 e l’aumento della presa in carico da parte dei servizi territoriali. In Veneto l’80% degli utenti psichiatrici è curato dai servizi territoriali, il 20% negli ospedali.
Si inserisce in questo contesto l’Orto Sinergico nel Centro di Salute mentale di Borgo San Giovanni nato il 21 giugno scorso a Chioggia grazie alla proposta della nostra associata cooperativa sociale Giotto, poi voluto dall’Area di Salute mentale di Chioggia – Ulss 3 Serenissima. Coltivato da sei ragazzi presi in carico dal Centro di Salute mentale del Distretto di Chioggia, l’orto rappresenta una risposta concreta per molti giovani, la categoria più a rischio nell'ambito delle malattie mentali.
Obiettivo del progetto, mettere in atto una riabilitazione lontana dal pregiudizio di uno stigma che porta a ghettizzazione e cronicizzazione della malattia: con il coinvolgimento di un gruppo di ospiti del Csm e degli operatori del Centro socio-sanitario nella cura dell’orto è possibile creare contesti condivisi dove le modalità di cura non sono solo appannaggio dell’Ulss, ma sono aperte ai contributi dei vari soggetti del territorio in un coinvolgimento, che può divenire davvero sinergico mettendo a fattor comune la ricchezza delle singole diversità.
Cos’è nel dettaglio l’Orto sinergico? Innanzitutto pone in sinergia piante diverse in uno stesso luogo fino al punto che, nel loro ciclo vitale, una pianta fertilizza l’altra proteggendosi a vicenda dagli agenti esterni.
Il progetto inoltre prevede la coltivazione di frutta e verdura tipiche della tradizione orticola di Chioggia come patate, carote, aromi,….
«Siamo davvero onorati di contribuire alla realizzazione dell’Orto sinergico – sottolinea Nicola Boscoletto, presidente della Cooperativa sociale Giotto -, non solo per la valenza socio-sanitaria del progetto dal forte carattere innovativo, ma anche perché rappresenta un nuovo importante capitolo della ormai ultraventennale presenza della cooperativa nel territorio di Chioggia a fianco delle persone svantaggiate, dei disabili fisici e psichici. Grazie alla fattiva e duratura collaborazione con l’Ulss, il Comune e le altre istituzioni, abbiamo potuto sviluppare nel corso degli anni tutta una serie di progetti (POM Multiregionale, Coltivare il lavoro, Acua – Un giardino per imparare) che hanno affiancato l’attività delle commesse del verde, garantendo una risposta integrata all’esigenza occupazionale e sociale di tanti soggetti svantaggiati, in particolare psichici, che nel territorio, va ricordato, sono oltre 200. Un centinaio infatti dagli anni ’90 ad oggi sono gli inserimenti lavorativi realizzati (assunzioni, tirocini Aulss, stage con le scuole) di cui 40 svantaggiati (15 psichiatrici). Una presenza lunga e importante, che speriamo possa continuare anche con altre iniziative come l’Orto sinergico».
Fonte news: http://www.coopgiotto.org/news/2017/0-News/47-a_chioggia_nasce_lcorto_sinergico