Care cooperatrici, cari cooperatori,
è un tempo duro e complicato quello che stiamo vivendo.
Un tempo che non ci lascerà uguali a prima per tanti differenti motivi, un tempo che sta consegnando a tutti il ricordo indelebile di una catastrofe che mai avremmo pensato di vivere.
Ci stiamo dicendo che #andràtuttobene. Ce lo stiamo dicendo non per facile retorica, ma come augurio sincero e reciproco, e insieme appiglio tenace di speranza. Perché ci crediamo, ci vogliamo credere tutti insieme.
È un tempo difficile da gestire anche come cooperazione: ancora una volta ci è chiesto di resistere con forza e coraggio. Consci delle difficoltà con cui ci confrontiamo ogni giorno, ma anche delle energie positive e di resilienza che sappiamo generare e alimentare nelle nostre comunità, sui territori, e per il Paese.
«Noi siamo persone normali, che provano ogni giorno con passione, coraggio e competenza a fare il proprio dovere, a svolgere il proprio lavoro» ha detto nei giorni scorsi in un suo messaggio il nostro presidente nazionale Mauro Lusetti. È vero. E la frase “la cooperazione non si ferma” (http://www.legacoop.coop/lacooperazionenonsiferma/) non suona per noi come uno slogan, ma come un impegno e insieme una promessa, certi che il sacrificio e il dolore di oggi non saranno inutili. E siamo consapevoli del ruolo che abbiamo come cooperazione nell’essere parte fondamentale della risposta nazionale all’emergenza Coronavirus, che è sanitaria e insieme economica e sociale.
Per questo Legacoop Veneto è quotidianamente al lavoro su diversi fronti, sia sul piano politico e della rappresentanza, che su quello più operativo e organizzativo. In primo luogo per tenerci saldi e uniti come rete e sistema, perché solo così sapremo produrre i “nostri anticorpi” a questa crisi.
Molte energie sono spese anzitutto nell’ascolto delle cooperative e nella ricognizione delle situazioni di difficoltà: dal blocco delle attività per alcune imprese, a un ingente calo di fatturato per altre, dal problema di dare continuità all’occupazione fino alla sicurezza da assicurare nello svolgimento del proprio lavoro a chi prosegue a garantire servizi essenziali, magari proprio per le persone più fragili.
Pur nella salvaguardia della salute di tutti, e in buona parte tramite smart working, tutta la struttura dell’associazione – l’area relazioni industriali, l’ufficio legislativo e fiscale, i diversi settori – è poi impegnata nello studio approfondito e analitico di ogni intervento legislativo regionale e nazionale per potervi trasmettere, anche attraverso circolari ad hoc, ogni informazione utile e per supportarvi nell’interpretazione e nella gestione delle novità sancite dai diversi provvedimenti che si susseguono.
Abbiamo ridotto l’apertura della sede, che per il momento rimane aperta il martedi e il giovedi dalle 9,00 alle 17,30. È attivo un numero per la reperibilità in altri orari, il 3318887116, così come sono operativi i funzionari.
Stiamo poi presidiando attivamente tutti i tavoli di concertazione con le parti sociali, a livello provinciale, regionale e infine nazionale, anche con l’elaborazione e la proposta di emendamenti per correggere i provvedimenti legislativi. Con pari attenzione per tutti i settori, nessuno escluso. Stiamo inoltre avanzando alla Regione del Veneto e a Legacoop nazionale, proposte per soluzioni che aiutino le nostre cooperative: riguardo agli ammortizzatori sociali, il sostegno alle imprese, ma anche il supporto finanziario per garantire loro la liquidità necessaria.
E ancora stiamo promuovendo, ove necessario e possibile, iniziative e progettualità di rete tra cooperative, per rispondere ai diversi bisogni sorti e al contempo supportare esperienze di conversione produttiva. Come la stessa produzione di mascherine per il territorio nazionale, un progetto che ci vede tra i capofila e conta impegnate cinque nostre cooperative del settore tessile (Progetto Quid, Centro Moda Polesano, Giotto, Di Tutti I Colori, Porto Alegre), accanto ad altre di altri territori.
Crediamo fortemente che tenerci saldi ai nostri valori – la solidarietà, la mutualità, l’attenzione a uno sviluppo durevole e sostenibile delle comunità – servirà a superare questo drammatico momento e a costruire futuro: siano la nostra stella polare, per non perdere di vista l’orizzonte a cui vogliamo continuare a tendere, anche in questa congiuntura così difficile.
La cooperazione non si ferma. Ma a camminare siamo insieme. Non siamo, non siete soli. Non scordatelo mai.
A tutti voi e ai vostri cari giungano il mio saluto e il mio abbraccio.
Il presidente di Legacoop Veneto
Adriano Rizzi