Le norme in materia bancaria rischiano di compromettere la ripresa economica, se non adeguatamente aggiornate e adattate al nuovo scenario globale. È l’allarme lanciato dall’Abi, Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), insieme a Casartigiani, CIAAgricoltori Italiani, CLAAI – Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane, CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confetra, ConfimiIndustria e Confindustria.
Le associazioni hanno inviato una lettera alle Istituzioni europee per chiedere un rapido intervento su alcune norme, pensate in un contesto completamente diverso da quello attuale e caratterizzate da un eccesso di automatismi. Di fronte a un’emergenza straordinaria come quella attuale, sottolineano le associazioni, è indispensabile andare oltre gli schemi del passato e avere una capacità di visione che consenta di concentrare gli sforzi di tutti verso il comune obiettivo della ripresa.
Nelle fasi più acute della crisi, quando le imprese avevano necessità assoluta di liquidità, il credito alle imprese ha assunto un ruolo cruciale. Il primo impatto è stato pesantissimo, ma le entrate continuano ad essere molti distanti da quelle che potevano essere le previsioni appena un anno fa. Essenziale sarà, quindi, il supporto del credito nel futuro prossimo, quando le imprese avranno bisogno di sostegno nel percorso di ripristino dei loro business, che rischiano di rimanere incerti ancora per molto tempo.
Nella prima fase della pandemia le istituzioni nazionali ed europee hanno messo in atto una serie di misure utili per affrontare l’emergenza. Tuttavia, per le Associazioni imprenditoriali italiane occorre che una serie di criticità, nel quadro regolamentare bancario, siano superate per evitare crisi irreversibili.
L’eccezionale severità della crisi richiede di intervenire con tempestività e pragmatismo, attivando tutti gli strumenti necessari per limitare le conseguenze economiche e sociali. Il dettaglio delle proposte, in materia di aggiustamenti mirati alla regolamentazione prudenziale bancaria, sono state illustrate in un documento allegato alla lettera inviata alle istituzioni europee.
Comunicato stampa completo disponibile qui: https://www.alleanzacooperative.it/l-alleanza/cooperative-banche-e-imprese-scrivono-alleuropa.html