La nostra associata Coopculture ha presentato ieri a Napoli, dove si è riunita per l’assemblea nazionale, il proprio “Rapporto di sostenibilità 2016”.
Ne emerge una grande impresa cooperativa, ricca di prospettive di sviluppo e di crescita sostenibile, con un bilancio più che positivo – approvato proprio ieri dall’assemblea dei soci–per un valore complessivo di oltre 50milioni di euro, il migliore nella storia di CoopCulture. Il 2016 ha visto la coop non solo segnare un aumento del proprio capitale economico, ma soprattutto reimpiegare tale capitale “strumentale” con l’obiettivo di affrontare responsabilmente sfide e progetti utili alla crescita del capitale sociale e culturale dei soci e delle comunità all’interno delle quali opera.
Svoltasi a Palazzo Serra di Cassano, presso l’Istituto italiano per gli Studi filosofici, l’assemblea è stata anche l’occasione per riflettere sul ruolo delle imprese e della cooperazione nel settore dei servizi alla cultura nel corso dell’evento intitolato “I valori cooperativi per la cultura e la sostenibilità”. Un’iniziativa promossa in vista della prossima 95ma Giornata internazionale delle cooperative- Ica e della 23ma Giornata Onu per le Cooperative (1° luglio).
Hanno preso parte ai lavori Fiorinda Li Vigni, segretaria generale dell’istituto, Cristina Nardelli, dell’Unicri Rome Office, organismo delle Nazioni Unite, Mario Catalano, presidente di Legacoop Campania, Elena Alessandrini, ricercatrice del Cles, Giancarlo Ferrari, direttore di Legacoop nazionale, e Carlo Scarzanella, membro del board dell’Alleanza internazionale della cooperazione.
A chiudere la giornata, Giovanna Barni, presidente di CoopCulture, che ha spiegato il significato del rapporto di sostenibilità e la sua declinazione per pilastri (economico, organizzativo, sociale e culturale) e per valori cooperativi (trasparenza, equità, partecipazione comunità ed education).
«Proprio i valori cooperativi – ha rimarcato la Barni – sono moltiplicatore naturale della sostenibilità. Insieme, sostenibilità e valori, sono asset per l’innovazione del business in CoopCulture, elementi strategici quindinon condizioni da riscontrare a posteriori».