Fine estate tempo di bilanci per la cooperativa sociale Prometeo di Sottomarina di Chioggia (VE) e il progetto “Sali a bordo!”, avviato lo scorso maggio con l’obiettivo di offrire alle persone disabili la possibilità di viversi il territorio e nello specifico il mare.
La fase di lancio dell’iniziativa – realizzata in partnership con ANFFASS e Lega Navale (sezioni di Chioggia) e le associazioni clodiensi Amici per il Mare e La Tocà per la pesca sportiva, e con la collaborazione dell'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Chioggia e della Fondazione della Comunità Clodiense -, ha registrato esiti molto positivi, che testimoniano come le sinergie fra i diversi soggetti del territorio siano in grado di massimizzare impiego di energie, risultati e risorse. Un dato dimostrato anche dalla capacità di autofinanziamento. Cinquanta le persone in condizione di svantaggio fisico e invalidità di tipo motorio coinvolte fra i frequentatori dei centri diurni gestiti dalla cooperativa.
Per la seconda edizione del progetto, che si svolgerà nel 2015, sono già tutti al lavoro: gli attori dell’iniziativa proporranno all’amministrazione comunale di estendere il raggio d’azione di “Sali a bordo”, realizzando una nuova tipologia di offerta turistica territoriale, in grado di garantire a tutti l’accesso alle spiagge e in laguna, e rivolta in particolare alle persone diversamente abili in villeggiatura nelle località balneari “Bandiera Blu 2014”.
Una sfida ambiziosa, che si sono dati dopo la premiazione avvenuta domenica 17 agosto nell’ambito della manifestazione La notte delle Stelle di Chioggia, dove “Sali a bordo” è stato nominato best practice del territorio. In particolare a Gianluca Memmo, socio della Prometeo, è stato assegnato uno speciale riconoscimento per aver attrezzato un’imbarcazione unica nel suo genere: accessibile alle persone con disabilità, inclusi i passeggeri su sedia a rotelle.
Gianluca, interessato da una forma di disabilità motoria che da qualche anno lo costringe in carrozzina, è infatti riuscito a far partecipare tutta la città alla realizzazione di “Kapitan Memo”, una barca di 14 metri x 4 che grazie all’assenza di barriere architettoniche permette a ciascuno di concretizzare il sogno di lasciare il porto per uscire in mare.
I partecipanti hanno mostrato un altissimo livello di attenzione ed entusiasmo: dopo aver appreso le nozioni di base su navigazione e pesca, e sulle diverse tipologie di imbarcazioni in grado di esplorare ambienti marini e lagunari con caratteristiche peculiari, hanno preso parte ad affascinanti gite sulla barca a vela Morgan, e in laguna sul Pescaturismo Ulisse.
Giovedì 31 luglio infine, l’uscita più attesa, quella a bordo di “Kapitan Memo”: preso il largo, tutti alla prova con la pesca dello sgombro.